A Genova dal 30 settembre al 2 ottobre


Amélie Nothomb, Mikhail Shishkin, Joshua Cohen, ma ancora Fabio Bacà, Bernardo Zannoni. Questi solo alcuni dei grandi scrittori che parteciperanno alla l’edizione 2022 di Book Pride. Un’appuntamento genovese al Palazzo Ducale da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre che proporrà un weekend fitto di attesi eventi letterari di portata internazionale.

Moltitudini è il tema di questa edizione ed è anche la parola che ben rappresenta gli oltre 200 incontri in 3 giorni, dal 30 settembre al 2 ottobre a Palazzo Ducale a Genova, con più di 150 scrittori, oltre 100 sigle editoriali, diversi laboratori e 2 aree tematiche: Book Young per ragazzi e Book Thinkers dedicata alla saggistica e gli appuntamenti Pop-Up per la città.

Come i libri per bambini in cui voltando pagina nascono figure di carta in 3D, gli incontri Pop-Up sono stati pensati per far uscire le persone e i libri dalle sale di Palazzo Ducale per inerpicarsi nei vicoli genovesi, dal bordo mare al promontorio. Tra gli appuntamenti, sono in programma un viaggio in cremagliera in tre tappe (mare, collina e promontorio, venerdì ore 18) che attraversa la Genova antropizzata, in collaborazione con la casa editrice EDT; il concerto “Blues Jam Party” (Louisiana Jazz Club, sabato ore 21.30) che parte dal progetto “Blues Legacy” di Small Factory ispirato al libro di Angela Davis “Blues e femminismo nero” (Alegre) che sarà prima presentato, alle ore 19, nelle sale di Palazzo Ducale e la visione di Hollywood Babilonia con letture tratte dal libro di Kenneth Anger dal titolo omonimo, pubblicato da Adelphi (Tiqu, domenica ore 21).


Luoghi: non solo Genova, con Book Pride si gira il mondo

Oltre alle Moltitudini, l’altra parola che caratterizza questa edizione di Book Pride nella molteplice Genova è Luoghi. Da un luogo preciso, come una città su una mappa, a un luogo vasto una mappa intera: l’Europa. La fiera nazionale dell’editoria indipendente vuole valorizzare i risultati che la narrativa indipendente sta raggiungendo con il suo incessante e costante lavoro di ricerca, ospitando i due vincitori ex aequo del Premio Strega Europeo Amélie Nothomb e Mikhail Shishkin, pubblicati in Italia da editori indipendenti.

Amélie Nothomb (Voland), torna a Genova dopo moltissimi anni di assenza per raccontare, nell’unico appuntamento italiano dell’autunno, il suo trentesimo romanzo “Primo sangue” che si è aggiudicato il Prix Renaudot 2021 e il Premio Strega Europeo 2022 (sabato ore 18). Mikhail Shishkin (21lettere) autore russo dissidente, cresciuto nel centro di Mosca ma residente oggi in Svizzera, è considerato uno dei maggiori autori russi contemporanei e i suoi romanzi, tradotti in molti paesi hanno ottenuto il favore della critica e del pubblico e numerosi premi, tra cui lo Strega Europeo 2022 (ex aequo con Nothomb) per “Punto di fuga” (domenica ore 18). Gli autori saranno presenti nell’ambito di una collaborazione tra Book Pride e la Fondazione Bellonci.

Dall’Europa si passa agli USA con Joshua Cohen (Codice Edizioni), lo scrittore americano che ha vinto il Premio Pulitzer per la narrativa con il romanzo “I Netanyahu” ed è considerato uno tra i migliori scrittori statunitensi di narrativa (sabato ore 17).

Cospicua la presenza di autori francesi grazie alla partnership con l’Institut Francais d’Italie. Oltre ad Amélie Nothomb, Clementine Hanael (Alter Ego Editore), la giovane scrittrice francese che presenta in anteprima nazionale il suo esordio “Vuoto d’Aria”, inserito da Le Figaro tra i 10 libri preferiti dell’anno, nel 2018 (venerdì ore 19). Sylvain Prudhomme (66thand2nd), vincitore in patria di numerosi premi, tra cui il Prix Femina e il Prix Landerneau des lecteurs, sbarca per la prima volta a Genova con “Leggenda”, il romanzo che racconta la vita cruenta e veloce di due fratelli nell’area di Arles negli anni Ottanta, decennio segnato da eroina e Aids (domenica ore 12). Di Irène Némirowsky e “Tempesta in giugno” (Adelphi) parla Olivier Philipponnat, biografo e curatore dell’intera opera dell’autrice. “Tempesta in giugno” è la seconda versione di “Suite francese”, dattiloscritta dal marito, corretta a mano da lei e contenente quattro capitoli nuovi e molti altri profondamente rimaneggiati, del primo dei cinque movimenti di quella grande sinfonia, rimasta incompiuta, a cui stava lavorando nel 1942, quando fu arrestata per poi essere deportata ad Auschwitz (domenica ore 15).

Dalla Spagna arrivano Jon Bilbao (Giulio Perrone Editore) che presenta “Stromboli”, un romanzo composto da otto storie intrecciate che parlano dei limiti nelle relazioni umane e del loro superamento (domenica ore 12); Brigitte Vasallo (effequ) scrittrice, attivista e femminista spagnola, nota soprattutto per la sua critica all’islamofobia di genere, che presenta “Per una rivoluzione degli affetti”, saggio che mette in discussione il ruolo centrale che la monogamia ha avuto nella definizione del concetto di amore, e propone una riflessione anche critica sul poliamore come modello di opposizione utilizzato per contrastarla (sabato ore 18); e infine Itziar Ziga (D Editore) che, a Palazzo Ducale, incontra anche gli studenti delle scuole superiori con “Diventare cagna”, libro- manifesto del transfemminismo europeo, che ha ispirato la nascita di decine di collettivi (sabato ore 19).

Sono italiani tutti gli autori dei libri “indipendenti” della dozzina dello Strega 2022: Fabio Bacà (Adelphi), al suo secondo romanzo “Nova”, anche finalista al Premio Campiello 2022 e Veronica Galletta (Minimum Fax), la sorpresa del Premio Strega 2022 con “Nina sull’argine” dialogheranno con Stefano Petrocchi, direttore generale della Fondazione Bellonci (sabato ore 17); Marino Magliani (L’Orma), presenterà il libro selezionato per la dozzina “Il cannocchiale del Tenente Dumont”, frutto di un paziente lavoro ventennale (venerdì ore 17). Tra gli esordienti, Bernardo Zannoni (Sellerio), il più giovane vincitore del Premio Campiello con il suo romanzo d’esordio “I miei stupidi intenti” (domenica ore 17), Giulia Serughetti (Marcos y Marcos), autrice di “Amore assoluto e altri futili esercizi” (sabato ore 12), Mattia Corrente (Sellerio) con “La fuga di Anna” (sabato ore 13), Alessandro Ceccherini (Nottetempo), che con “Il Mostro” racconta la storia del Mostro di Firenze con abilità da romanziere (sabato ore 14), Giada Biaggi (Nottetempo), la sceneggiatrice, stand-up comedian e autrice del podcast “Philosophy & the City” che ha scalato le classifiche Spotify, con “Il bikini di Sylvia Plath” (domenica ore 15).

Dai Luoghi fisici e allegorici a luoghi intesi come aree che l’essere umano riempie con degli spazi che nomina e con delle idee che raggruppano i pensieri. Book Young è lo spazio dedicato alla letteratura per bambini e ragazzi, da sempre fiore all’occhiello della manifestazione e organizzata in collaborazione con la libreria genovese La Formica, con ben 17 editori di settore presenti e un ricco programma di incontri nella sala Kids in the City pensata per i giovani lettori. Book Thinkers è invece la nuova area dedicata alla saggistica, genere in forte espansione negli ultimi mesi, con i libri delle case editrici che a Genova hanno deciso di puntare sulla loro produzione di saggi dal taglio scientifico o divulgativo per indagare il presente e le sue problematiche.

Tra gli appuntamenti più attesi, oltre gli incontri con gli autori: “Laboratorio di correzione di bozze”, “Scrivere per il fumetto”, “Distribuzione, logistica, promozione e stampa, anche on demand, per gli editori”, “Le parole che fanno bene”. Qui il programma completo.

Book Pride è promossa da ADEI, Associazione degli editori indipendenti, e dalla Associazione Book Pride ed è organizzata da Book Services.