Tra i suoi interessi la narrativa fantasy, di genere e le graphic novel


E’ una casa editrice che fa della contaminazione tra la cultura italiana e anglosassone il punto di partenza per la ricerca di nuovi talenti e modi di concepire la letteratura, Black Robot Publishing.

Con un target ben preciso – tra i 18 e i 40 anni – la casa editrice con sede a Warrington, in Inghilterra, e un diffuso lavoro di giovani professionisti con laurea in lettere, editoria e lingue straniere, si occupa di pubblicare principalmente romanzi fantasy, narrativa di genere e graphic novel e di proporre la lettura dei “non classici“, ovvero opere semisconosciute o di rara pubblicazione firmate da grandi autori.

Il team, composto da un ufficio stampa, un editor, traduttori, responsabili di grafica, social media manager e responsabili di diritti esteri, è mosso da un unico grande obiettivo, “dare spazio ad autori e disegnatori che purtroppo non trovano ubicazione nel mondo dell’editoria, imbrigliati nella rete di certe dinamiche editoriali che legano la pubblicazione di opere inedite e originali a meccanismi antimeritocratici”.


Come avviene la pubblicazione?

Essenzialmente agli autori si aprono tre strade: “Free, in cui l’autore percepisce il 10% di royalty a copia venduta; Preorder, una modalità particolare che garantisce un anticipo royalty, in caso di successo dell’operazione, oltre alle royalties sulle opere vendute – il pubblico di lettori infatti è unico giudice in questo caso e stabilisce se pubblicare o meno l’opera che noi abbiamo selezionato; e una terza viene definita modalità Pay che garantisce servizi extra tra cui la presentazione su Londra o Parigi a cura della casa editrice, il biglietto andata e ritorno per l’autore, la sponsorizzazione dei post social dedicati all’opera” spiegano dalla casa editrice.

Ma poi sottolineano: “Ricordiamo che la casa editrice pubblica per il mercato italiano ma anche per il mercato inglese“. Dalla casa editrice chiariscono inoltre che non si occupano di “Vanity press”, come viene chiamata in Inghilterra l’editoria a pagamento: “Nel caso della modalità Pay i nostri autori erogano un contributo a fronte di servizi che per noi hanno un costo. Non pagano per essere pubblicati”.


Una casa editrice cosmopolita

Ponendo l’attenzione sulle generazioni tra i 18 e i 40 anni, Black Robot Publishing è molto attiva sui social. Oltre avere una pagina e un gruppo Facebook, la casa editrice cura un forum su Goodreads, piattaforma internazionale dedicata ai libri dove vengono raccolti commenti, pareri e suggerimenti dai lettori.

Forte del suo carattere multinazionale, Black Robot Publishing si occupa anche di proporre le proprie opere in altri mercati extraeuropei, il tutto “per massimizzare la diffusione”, grazie al suo ufficio diritti esteri.


Al tempo del Covid…

Per una questione di scelta, la casa editrice anglo-italiana si fonda principalmente sullo smart working, oggi diffuso a livello macroscopico, che permette di abbattere molto i costi e di aprire le porte a stage e a freelance di tutto il mondo, così da mantenere viva la propria visione a 360° dei progetti da seguire.

Come molte case editrici indipendenti e non, Black Robot Publishing ha dovuto combattere contro il Covid: “Non nascondiamo che, quando Amazon, durante il lockdown globale ha scelto di dare priorità ai beni di prima necessità, anziché a beni di consumo questo ci ha frenato molto – confessano dalla casа editrice – Ma abbiamo avuto la forza di ripartire e di non fermarci. Solo così sono arrivati i risultati che abbiamo raggiunto”.


Verso il futuro

Per concludere, se chiediamo qual è l’obiettivo a breve e lungo termine, la risposta è chiara: “Ampliare la distribuzione arrivando sia in Italia che in Inghilterra nelle librerie di catena e nelle librerie indipendenti”.