Guida pratica per allenare la creatività e superare il blocco dello scrittore in modo semplice ed efficace


Purtroppo, ogni persona il cui lavoro o la cui passione ha a che fare con la scrittura, è rimasta, almeno una volta nella vita, impantanata in quella sorta di torpore creativo che impedisce di continuare a scrivere liberamente.

I sintomi più comuni? Indolenza creativa, mancanza di fantasia, immobilità fisica e intellettuale di fronte a una pagina che non vuole riempirsi, e di conseguenza, fiacchezza, timore, paura. Panico.

Tuttavia, come per ogni problema, esiste una soluzione: fortunatamente, sono state elaborate cure, terapie da seguire per guarire o, quantomeno, ridurre questa “malattia” da scrittore.


Qual è la soluzione per scacciare il blocco dello scrittore?

Nel complesso, esistono molte strategie per uscire dalla ripetitività, ecco le più efficaci.

1) Prendere del tempo per arricchirsi

Sembrerà una cosa banale, ma dedicarsi a un’attività alternativa, purché stimolante, è una soluzione assolutamente da attuare. Continuare a fissare e inasprire le proprie emozioni negative, di fronte al foglio vuoto, è dannoso, per se stessi e il testo.

Leggere libri, anche distanti dai propri generi letterari preferiti, articoli giornalistici, ma anche fare una passeggiata, ascoltare musica, disegnare, fare sport all’aria aperta, possono rilassare mente e corpo e far germogliare nuove idee.

2) Attrarre l’ispirazione

Ciò che manca nel periodo di “convalescenza letteraria” è l’ispirazione, quel sollecito intellettuale che tiene svegli la notte e incollati alla tastiera. L’ispirazione, combinata con il lato produttivo, è un binomio vincente, che permette di riprendere le redini della propria scrittura.

È importante sollecitarla, tenendo recettivo ogni senso, anche l’olfatto e il tatto, in modo da captare ogni sensazione e tradurla in emozione.

3) Fare delle pause (anche di giorni) fra una sessione e l’altra di lavoro

Per scrivere contenuti originali e utili è opportuno avere qualcosa di sempre nuovo da raccontare; per questo, è importante ogni tanto fare delle pause, distribuire il lavoro di scrittura in fasi, o tappe; e, nei momenti di intervallo, partecipare a incontri, eventi, presentazioni di libri, che si rivelano estremamente favorevoli per sviluppare l’elasticità mentale.

4) Allenare la fantasia

Per finire, esistono altre strategie semplici per tenere lontano il terribile blocco dello scrittore: una è quella di prendere un comune vocabolario, aprire una pagina a caso e iniziare a fantasticare su un singolo termine, facendo una specie di brainstorming.

Un’altra consiste nell’osservare un dipinto, un’opera d’arte e, come nel caso precedente, meditare attorno ad esso, appuntando ogni considerazione.

Citandone ancora una, per attivare i sensi si può provare a concentrarsi anche su un elemento e cercare di immaginarselo, a occhi chiusi: con il coinvolgimento graduale di tutti i 5 sensi, dal punto di vista tattile, visivo, olfattivo, uditivo e gustativo la mente è portata a lavorare di fantasia e allenarsi alla creatività.


I risultati?

Ora la palla tocca a voi, datevi il tempo di un mese e vedrete se gli step, ripetuti quotidianamente, dimostreranno la loro efficacia.

Infine, è bene ricordare che i consigli non si esauriscono con questa breve lista, ma sono soggetti a personalizzazioni e aggiornamenti continui, perché l’ispirazione ha bisogno di cibarsi ogni giorno e di diversi alimenti.