Conversazioni con l’intelligenza artificiale è al terzo appuntamento. Questa volta si cerca di comprendere come saranno e cosa cercheranno i lettori del futuro


Come cambieranno i gusti e le abitudini dei lettori da qui a dieci o vent’anni? Prosegue il nostro viaggio nell’editoria del futuro con la rubrica Conversazioni con l’intelligenza artificiale. Dopo aver riflettuto su come potranno evolvere i libri e se gli scrittori esisteranno ancora da qui a qualche anno, questa volta abbiamo chiesto a ChatGPT di prevedere come saranno e cosa cercheranno i lettori del futuro.

«Con l’utilizzo sempre maggiore della realtà aumentata – replica l’IA – i lettori cercheranno probabilmente esperienze più personalizzate, immersive e significative nella lettura». Interagire con i personaggi di un libro, un po’ come in un videogioco narrativo, va in questa direzione.

Permette di dare una propria impronta a una storia e di orientare altresì il corso della trama. Entrare in un libro attraverso i visori VR, inoltre, dà la possibilità di viaggiare in una dimensione parallela o di visitare luoghi sconosciuti. In poche parole, di poter varcare confini un tempo impensabili.


Quali temi interesseranno di più?

Anche i temi dei libri cambieranno. Come oggi molti lettori apprezzano letture con al centro problematiche del nostro tempo (disagi giovanili, storie femminili di emancipazione, per fare qualche esempio), tra dieci o vent’anni – secondo ChatGPT – si cercheranno libri che riflettono le sfide e le speranze della propria epoca.

«In un mondo sempre più digitale, ci sarà chi cercherà storie vere, emozionanti e ben scritte, magari legate a esperienze reali o a culture diverse. Allo stesso tempo, paradossalmente, mentre la tecnologia accelera tutto, alcuni lettori potrebbero rivalutare la lettura lenta e meditativa, cercando romanzi o saggi da gustare con calma», aggiunge l’IA.

Non solo, si leggeranno libri che affrontano i temi della crisi climatica e della sostenibilità, con soluzioni ecologiche e nuove filosofie di vita. L’intelligenza artificiale, sempre più presente nelle vite di tutti, farà crescere i libri che esplorano il rapporto tra esseri umani e AI, con riflessioni necessarie sull’etica della tecnologia.

Di più, con la crescente attenzione su Marte e lo spazio, la fantascienza potrebbe reinventarsi con racconti di colonizzazione spaziale e viaggi interstellari. Non mancheranno poi libri che parlano di identità fluide, diversità culturale e nuove forme di comunità. Ancora, con lo stress crescente, libri su mindfulness, filosofia esistenziale e modi alternativi di vivere diventeranno sempre più richiesti.


I lettori cresceranno o diminuiranno?

A questo punto abbiamo chiesto all’intelligenza artificiale se da qui a dieci o vent’anni i lettori cresceranno o diminuiranno drasticamente. Le ultime stime dell’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori (AIE) su dati Pepe Research, attestano che le persone tra i 15 e i 74 anni che dichiarano di aver letto, anche solo in parte, un libro nell’ultimo anno (a stampa, e-book, o ascoltato un audiolibro) sono il 73%, contro il 74% del 2023.

Cala anche la lettura di libri a stampa, che riguarda il 66% della popolazione, contro il 68% del 2023. Il 66% è una media tra il 72% della lettura delle donne e il 60% degli uomini. Se guardiamo invece alle fasce d’età, leggono libri a stampa in percentuale sopra la media i 18-24enni (74%), i 15-17enni (73%), i 35-44enni (71%), i 25-34enni (70%).

Tornando al futuro, ChatGPT ipotizza che «il numero di lettori potrebbe calare se la narrativa non si adatta ai nuovi tempi. Se al contrario, gli scrittori sapranno innovare e creare storie coinvolgenti, la lettura potrebbe conoscere una nuova rinascita».

In un mondo sempre più complesso e frenetico, i libri potrebbero soddisfare un desiderio di evasione; ma anche nuove forme di narrazione che si adattano ai tempi che corrono potrebbero accrescere il numero di lettori. Una sfida che, secondo l’IA, l’uomo dovrebbe accogliere.

Articolo a cura di Sara Erriu

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