Quinto appuntamento con la nostra rubrica “Conversazioni con l’IA”. Questa volta cerchiamo di capire, insieme all’intelligenza artificiale, come cambieranno le case editrici da qui a vent’anni
Sarà normale servirsi di algoritmi per selezionare i manoscritti, analizzare le tendenze di mercato e per suggerire miglioramenti testuali. Nel futuro potremmo utilizzare servizi che offrono stampa on-demand istantanea con materiali eco-friendly e leggere libri con immagini animate, mappe interattive e contenuti visualizzabili in 3D.
Le case editrici del futuro, secondo ChatGPT, tra dieci o vent’anni saranno profondamente diverse da quelle attuali e la loro trasformazione sarà influenzata dall’evoluzione della tecnologia, dai cambiamenti nel consumo dei contenuti e dalle nuove modalità di produzione e distribuzione.
Algoritmi sempre più sofisticati per valutare i testi
A dare una svolta alle attività quotidiane di una casa editrice sarà l’utilizzo di algoritmi avanzati che, in una realtà in cui gli editori ricevono migliaia di proposte, saranno in grado di analizzare i manoscritti e di selezionare quelli con maggiore potenziale commerciale.
L’intelligenza artificiale saprà infatti valutare la struttura narrativa e la qualità stilistica di un testo, ovvero la coerenza, l’originalità, il ritmo, la lunghezza ideale. E saprà anche suggerire miglioramenti a livello di stile, trama e coerenza narrativa.
Quale sarà l’impatto sul mondo del lavoro? «Gli editor professionali non spariranno – risponde ChatGPT – ma il loro lavoro diventerà più strategico, focalizzandosi su aspetti creativi e analitici più profondi, mentre l’IA si occuperà delle correzioni di base».
L’intelligenza artificiale sempre più evoluta
Secondo l’intelligenza artificiale, anche le copertine dei libri saranno generate dall’IA. Oggi esistono già strumenti capaci di creare immagini personalizzate e su misura. Produrre illustrazioni di copertina o interne al libro, adattandole ai diversi stili artistici, si potrà fare nel giro di pochi secondi.
«Questo cambiamento – considera ChatGPT – abbasserà i costi di produzione e accelererà i tempi di pubblicazione, ma potrebbe ridurre il lavoro di illustratori umani se non regolato con attenzione».
Una svolta nell’editoria potrà essere caratterizzata anche dalla traduzione automatica sempre più precisa. Secondo ChatGPT, l’intelligenza artificiale potrà non solo tradurre i testi, ma anche adattarli culturalmente, scegliendo espressioni più adatte a un pubblico specifico e permettere a un libro di essere pubblicato in più lingue contemporaneamente. Anche il doppiaggio automatizzato, nel caso degli audiolibri, potrà svoltare il settore.
Dalla stampa on demand al self publishing
A cambiare sarà anche la distribuzione e la creazione stessa dei libri. Per ridurre i costi di produzione e gli sprechi, si utilizzerà la stampa on-demand ultra rapida: «Le librerie e i punti vendita – spiega ChatGPT – avranno stampanti avanzate che potranno produrre un libro su richiesta in pochi minuti, eliminando il problema delle scorte e degli invenduti».
Anche i materiali di cui saranno composti i nuovi libri saranno al passo con i tempi: le case editrici potranno adottare inchiostri biodegradabili e carta riciclata o derivata da fonti sostenibili. La distribuzione, inoltre, potrà avvenire con mezzi di trasporto a bassa emissione con l’utilizzo di veicoli elettrici.
Infine, ChatGTP prevede anche una crescita delle autopubblicazioni. Attraverso i marketplace indipendenti, gli autori potranno vendere direttamente al lettore senza passare da piattaforme centralizzate. Questo sistema per l’intelligenza artificiale permetterà un accesso più equo alla pubblicazione e ridurrà gli sprechi, ma potrebbe rendere più difficile il controllo della qualità editoriale.
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