La ricerca è stata realizzata in collaborazione con BookCity Milano su dati di PepeResearch


Milano ha più lettori della media italiana, 64% contro 56% (chi legge almeno un libro in 12 mesi, compresi ebook e audiolibri, tra i maggiori di 14 anni), e soprattutto più lettori in digitale (e-book e audiolibri): 39% contro 26%”.

A dirlo sono i risultati dell’Osservatorio AIE sull’acquisto e la lettura di libri nel Comune di Milano, realizzata in collaborazione con BookCity Milano su dati di PepeResearch.

“Questa indagine, un unicum a livello europeo, è il nostro contributo alla città per un dibattito informato, e quindi l’attuazione di politiche efficaci, per la promozione della lettura e del libro a Milano – spiega il presidente di AIE Ricardo Franco Levi –. I dati che abbiamo presentato indicano innanzitutto la ricchezza dell’esperienza cittadina, ma anche alcune disparità tra centro e periferia. Vorremmo che questo fosse il primo passo verso un Osservatorio permanente sui consumi culturali nel Comune di Milano e dell’Area metropolitana”.


Un po’ di numeri

Ma ora andiamo nel dettaglio, “i milanesi che hanno letto almeno un libro negli ultimi dodici mesi, compresi e-book e audiolibri, sono il 64%, contro una media nazionale del 56%. Leggono in digitale a Milano (e-book e audiolibri) il 39% della popolazione contro il 26% della media italiana” dicono i dati raccolti.

Il gap nella lettura si vede soprattutto nelle fasce giovanili: “A Milano si dichiarano lettori l’88% nella fascia 15-17 e l’87% nella fascia 18-24. In Italia sono lettori nella stessa fascia il 51% e l’81%. Leggono molto di più i milanesi della media italiana anche nelle fasce 55-64 anni (47% contro 31%) e 65-74 anni (31% contro 19%)”.

Inoltre, il 42% dei lettori in Italia è un debole lettore, si ferma ovvero sotto la soglia dei tre libri l’anno. Nel caso di Milano, i deboli lettori sono il 24% mentre la stragrande maggioranza si trova nella fascia da 4 a 11 libri, il 69%.


Dove si compra di più?

Sono acquirenti di libri ed e-book il 63% dei milanesi contro il 51% della media italiana. Di soli e-book il 29% contro il 18% della media italiana. “Se i milanesi guardano con maggior favore agli acquisti di prodotti digitali della media degli italiani, per i i libri di carta si affidano invece maggiormente alle librerie fisiche che non alle librerie on-line” raccontano i numeri.

In particolare, “il 90% dei milanesi acquirenti di libri ha comprato nelle librerie fisiche almeno una volta negli ultimi dodici mesi, in Italia solo il 73%. Al contrario, gli acquirenti di libri milanesi che hanno comprato almeno un libro online sono ‘solo’ il 26%, contro il 55% della media italiana”.


Periferie o centro città: dove si legge maggiormente?

L’analisi della lettura sul territorio mostra una distribuzione dei lettori diffusa sul territorio e che – anzi – premia le periferie: “Sono lettori nei quartieri più lontani dal centro il 59% (persone sopra i 14 anni), contro il 58% nelle aree semiperiferiche e il 54% nelle aree centrali e semicentrali”.