La prima raccolta di poesie nel 1974, l’ultima nel 2020


Si è spenta a 75 anni Patrizia Cavalli, che ha saputo far vibrare le parole tanto da trasformarle in emozioni.

Nata a Todi nel ’47, si è poi trasferita a Roma a vent’anni, dove ha conosciuto la grande Elsa Morante. Da quel loro incontro la passione per la poesia conduce Patrizia Cavalli a pubblicare nel 1974 “Le mie poesie non cambieranno il mondo”, edito da Einaudi.

Seguiranno altre opere che la rendono celebre come ‘Il cielo’ e ‘L’io singolare proprio mio’ del 1992, riuniti in ‘Poesie (1974-1992), “La guardiana” (2005), “Pigre divinità e pigra sorte” (2006). Ma la sua poesia non si ferma sulla carta, viaggia nell’aria, riempie i teatri, altra grande passione di Patrizia Cavalli, manifestata oltre dalla sua presenza in questi luoghi nella sua opera “Sempre aperto teatro”.

Nel 2020 la poetessa entra nella finale del Premio Campiello con “Passi giapponesi”, prima volta in cui si è cimentata con la prosa. Nello stesso anno viene pubblicata la sua ultima raccolta di poesie: “Vita meravigliosa”. Oggi quel titolo emoziona ancor di più e fa riflettere su quello che è stata la vita della grande poetessa italiana.

Fonte della fotografia: repubblica.it