Presidente dell’associazione italiana editori: “Segno di vitalità”


Dopo i grandi numeri totalizzati nel mondo del fumetto e dei graphic novel, quest’anno anche il resto del comparto editoriale gode di buona salute. Non si arresta infatti la crescita dell’editoria italiana nel 2021: nei primi nove mesi dell’anno il mercato di varia, ovvero libri di fiction e non fiction venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione, vale 1.037,1 milioni di euro, in aumento del 29% sul 2020, anno della pandemia, e del 16,2% rispetto al 2019.

Secondo i dati si muove tutto il mercato, non solo i bestseller: i 50 titoli più venduti pesano sul totale del mercato solo per il 7,7% a valore di copertina e per il 6,9% a prezzo di copertina: segno di una prevalenza di vendite diffuse su un gran numero di titoli. Tra i generi che hanno contato maggiori impennate, i fumetti, che hanno triplicato le vendite (+214%), l’attualità politica (+99%), la critica letteraria trainata dai libri su Dante (+94%), le biografie e le autobiografie (+85%).

Il dato fa parte della consueta analisi periodica che l’Associazione Italiana Editori (AIE) realizza in collaborazione con NielsenIQ e che verrà discussa al Salone internazionale del Libro di Torino il prossimo 15 ottobre.

Si consolida un andamento che avevamo già rilevato alla fine del 2020 e poi nel primo semestre dell’anno – spiega il presidente dell’AIE Ricardo Franco Levi –: sono numeri che impongono una riflessione attenta e siamo contenti di poterla fare assieme a grandi protagonisti del settore in occasione del Salone di Torino, la cui riapertura in presenza è un nuovo segno di vitalità dell’editoria italiana”.

“Il mercato librario in questo momento è come una marea che, alzandosi, solleva tutte le barche – aggiunge Levi –. Ma i risultati che stiamo vedendo non sono affatto casuali: premiano invece l’impegno degli editori e di tutti gli altri soggetti della filiera del libro che hanno continuato a investire e a innovare anche nei mesi più difficili della pandemia e premiano Governo e Parlamento che hanno salvaguardato il settore, in primis consentendo l’apertura delle librerie durante i periodi di lockdown e quindi varando importanti misure di sostegno alla domanda i cui effetti virtuosi sono adesso sotto gli occhi di tutti”.