500 pagine di ricerca per liberarsi dalla pesante sofferenza di una perdita importante, di un incubo che continua a perseguitare da tempo


La foresta d’acqua – di K.Oe

In uscita il 31 ottobre, La foresta d’acqua racconta di un sogno, di un incubo, che continua a tormentare il protagonista dopo la morte accertata di suo padre: le immagini sono sempre le stesse, la tempesta che imperversa sul fiume, e una luna che buca la coltre di nubi e illumina a giorno la figura di un uomo inghiottito dalle onde.

Questo macabro spettacolo non è altro che il trauma che non smette di assillare il protagonista: anni prima era di suo padre quel corpo annegato in quelle stesse acque. Inutili sono i tentativi per liberarsi da quella sofferenza, fino a quando la sorella lo invita a tornare nella valle natia dello Shikoku, dove lo attende una valigia rossa contenente alcuni documenti del padre.


L’autore

fonte: illibraio.it

Kenzaburō Ōe è nato nel 1935 nell’isola dello Shikoku, nel sud-ovest del Giappone. Scrittore di fama mondiale, ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 1994, oltre a numerosi altri riconoscimenti. Sempre presente nella vita pubblica, ha fatto sua la campagna contro l’energia nucleare. Tra le sue opere Garzanti ha in catalogo “Insegnaci a superare la nostra pazzia”, “Il grido silenzioso”, “Gli anni della nostalgia”, “Un’esperienza personale”, “Il salto mortale”, “La vergine eterna”, “Il bambino scambiato” e “L’eco del paradiso”.