Accanto ai classici del genere, sempre nuove pubblicazioni e accordi. I numeri e le ragioni del successo


Nei primi sei mesi del 2021, le vendite di fumetti nelle librerie sono triplicate, totalizzando una crescita del +214%. A dirlo è l’associazione italiana editori.

Nonostante ci siano pochi studi sul mercato del fumetto, uno dei più completi e recenti – effettuato dalla FEP (Federation of European Publishers) – dimostra come in Italia questa forma di letteratura a forte impatto visivo valga tra il 2 e il 6% dell’intero comparto editoriale. Vicini Spagna, Germania e Portogallo, lontano il Belgio che conta addirittura il 33%. Secondo lo stesso report, il fatturato dello scorso anno ha raggiunto i 43 milioni di euro.


Le ragioni del successo

La crescita nel Bel Paese si è registrata in particolare nel corso del 2020: a influenzare il dato anche una produzione sempre nuova che sta popolando le librerie. A fianco dei classici come Topolino, Diabolik e Tex infatti troviamo nuove pubblicazioni nel mondo delle graphic novel e del graphic journalism: ne sono un esempio il successo di Zerocalcare, Fumettibrutti e le collane ad hoc pubblicate ad esempio dalla casa editrice specializzata Becco Giallo.

Sicuramente buona parte del successo di questa forma di letteratura è rintracciabile nella possibilità di raccontare storie in modo differente rispetto ai rigorismi delle lettere: le possibilità espressive offerte dal connubio tra aspetto grafico e contenuto si rivelano vincenti per coinvolgere un pubblico eterogeneo, anche giovanissimo.


L’iniziativa dell’Associazione Italiana Editori

Su questa scia, recentemente l’Associazione italiana editori e Lucca Crea srl hanno siglato un protocollo d’intesa proprio in questa direzione: un nuovo impegno concreto nel fumetto e nella graphic novel.

“Da anni, come casa di tutti gli editori italiani, seguiamo con sempre maggiore attenzione un settore dalla grandissima vitalità e sono nostri associati i principali operatori del settore – afferma Ricardo Franco Levi, presidente di Aie -. L’accordo con Lucca Crea ci permette di proseguire nel nostro percorso a fianco di una realtà leader del settore, con una forte proiezione internazionale. Insieme possiamo far crescere il fumetto e la graphic novel in Italia e, allo stesso tempo, favorirne ancora maggiormente l’internazionalizzazione”.


Ricerche + eventi = lavoro

Per promuovere i fumetti e la graphic novel sono previsti studi e ricerche sul settore, oltre la promozione di eventi in Italia all’estero, partendo dalla reciproca valorizzazione e partecipazione alle manifestazioni di riferimento, Più libri più liberi e Lucca Comics & Games.

Attraverso questa intesa AIE e Lucca Crea si impegnano a realizzare anche nuove attività professionalizzanti, con la possibilità di partecipare congiuntamente a bandi nazionali e internazionali dedicati al settore.


Più giovani nel mercato librario

“Esprimo grande soddisfazione per questo accordo fra Lucca Crea e la massima istituzione di rappresentanza dell’editoria italiana – ha sottolineato la presidente di Lucca Crea Francesca Fazzi -. Un accordo per valorizzare anche l’incidenza del pubblico giovane nel mercato librario, per monitorarne orientamenti di gusto e interessi e offrire basi professionalizzanti per la costruzione di nuove forme di interazione fra pubblico e produzione editoriale”.

“La cinquantennale esperienza di Lucca Comics & Games quale osservatorio privilegiato nella filiera editoriale di settore a fronte dell’associazione di categoria che rappresenta, dalla fine dell’800, gli interessi dell’editoria italiana (e quella straniera operante in Italia), nasce proprio dalla comune volontà di valorizzare con un concreto sostegno un settore in espansione che chiede supporti in contenuti professionali” conclude.