Il botanico inglese è un romanzo storico avventuroso sulla caccia al tesoro di chi, mandato in Cina per trovare nuovi fiori, rivoluziona il commercio del tè


Un viaggio nella Cina dell’Ottocento. Un po’ romanzo d’avventura, un po’ romanzo storico. Il botanico inglese (Neri Pozza, 2019) di Nicole Vosseler ci fa conoscere la storia di Robert Fortune, un botanico realmente esistito, con un sogno: quello di “lasciare la sua impronta nel mondo della botanica”.

Sono gli anni in cui scoprire nuovi fiori e piante è una preziosa caccia al tesoro fomentata dalla regina Vittoria. E’ proprio per questo grande interesse che Robert Fortune viene incaricato dalla Horticultural Society di Londra di imbarcarsi sulla nave Emu alla volta della Cina. L’obiettivo: trovare semi e piante sconosciute da portare in Gran Bretagna.

Ma quella spedizione non si rivela per nulla semplice. Il botanico deve fare i conti con i fallimenti e con alcuni abitanti che lo considerano un “diavolo straniero” che vuole rubare alla Cina le sue bellezze.

In questa terra sconosciuta, Fortune conoscerà anche una donna misteriosa di nome Lian. Il suo silenzio e l’aiuto prestato non potranno che incuriosire l’esploratore. In questo romanzo corale a poco a poco si svelerà la storia di questa creatura solitaria e coraggiosa.


Una Cina incontaminata in Il botanico inglese

In quella Cina incontaminata, dove anche i nomi geografici fanno pensare a un regno di fiabe – Isola dei fiumi profumati, Fiume delle perle, Monte di giada, Fiume dei nove draghi – Fortune non potrà che innamorarsi, tra alti e bassi. Durante il viaggio sarà forte sia la nostalgia di casa (lo attendono moglie e figli) sia l’intraprendenza e il non voler disattendere l’impegno preso con il suo Paese e i reali inglesi.


La Cina era così lontana, così inavvicinabile, da essere diventato un Paese fiabesco agli occhi dell’Occidente. Una leggenda nata nell’antico periodo della Via della Seta, continuamente infiorettata dai racconti dei marinai e dei mercanti


A cambiare le sorti del viaggio e del botanico sarà il tè, la bevanda preferita dagli inglesi. Si deve a Fortune la fine del monopolio del tè cinese. Robert Fortune riesce a portare in Inghilterra oltre ventimila piantine di tè e a dar vita a quella che sarà una grande produzione che si estenderà in India. Inutile dire che questa svolta e il contrabbando di tè cambieranno per sempre le abitudini occidentali.


Quella fogliolina delicata tra le sue dita poteva rivoluzionare tutto quello che nel mondo occidentale si pensava di sapere sul tè. Una novità botanica sensazionale


L’autrice

Nicole Vosseler è una scrittrice nata e cresciuta ai margini orientali della Foresta Nera. Ha studiato letteratura inglese, americana e tedesca, prima di dedicarsi alla narrativa. I suoi libri sono tradotti in diverse lingue. In Italia, Neri Pozza ha pubblicato La baronessa del ghiaccio (2020), Fuoco e tempesta (2022).

Recensione a cura di Sara Erriu

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