Luglio per molti è sinonimo di vacanza, ma chi invece lavorerà tutto il mese non può rinunciare a un po’ di tempo per sè con delle belle letture! Ecco alcuni consigli utili per tutti


Il morso della vipera – di Alice Basso

Fonte: lafeltrinelli.it

In uscita il 2 luglio per Garzanti, la nuova avventura firmata Alice Basso, creatrice del tanto amato personaggio di Vani Sarca. Ma ne “Il morso della vipera” cambiano i personaggi e il tempo storico. Veniamo catapultati nella Torino degli anni Trenta, quando Anita seduta alla scrivania batte a macchina le storie della popolare rivista Saturnalia. A tenerle compagnia racconti gialli americani, in cui detective dai lunghi cappotti, tra una sparatoria e l’altra, hanno sempre un bicchiere di whisky tra le mani. Nulla di più lontano dal suo mondo. Anita ha sempre diffidato dei giornali e anche dei libri, che da anni ormai non fanno che compiacere il regime. Ma queste sono storie nuove, diverse, piene di verità. Il fascismo è in piena espansione. Il cattivo non viene quasi mai sconfitto. Anita deve trovare il coraggio e il genio che le hanno insegnato i suoi amici detective per indagare e scoprire quanto la letteratura possa fare per renderci liberi.


Il corpo è una chimera – di Wendy Delorme

Fonte: fandangolibri.it

In uscita il 2 luglio per Fandango, “Il corpo è una chimera” è un romanzo corale, dove sette personaggi in cerca di loro stessi ragionano sull’amore, il desiderio, la maternità, la famiglia. Tutto si apre con la morte inspiegabile di una donna: lacrime e corone di edera e rose. Poi il sipario svela a poco a poco tutti gli attori che entrano in scena. Questo libro si presenta come una fisiologia del mondo contemporaneo, un romanzo di una verità sconvolgente, che insidia gli stereotipi, le passioni, la sessualità, le parentele e la coppia. Un romanzo che racconta i rapporti umani, non trascurando il punti di vista di prostitute, immigrati e persone fragili.


Il sogno – di Franck Thilliez

Fonte: fazieditore.it

In uscita il 2 luglio per Fazi Editore, “Il sogno”, la storia di Abigaël, una donna come tante, se non fosse per le sue cicatrici e le strane foto che tappezzano le pareti del suo ufficio. Se non fosse per i momenti in cui sprofonda nel mondo dei sogni, si giurerebbe che dica il vero. Ma Abigaël, la psicologa che tutti si contendono per risolvere i casi criminali più intricati, soffre di una grave narcolessia che le rende tutto più difficile. Spesso per lei il confine tra sogno e realtà si confonde, ed è costretta a ricorrere a bruciature e tatuaggi per assicurarsi di essere sveglia e che quello che vede stia realmente accadendo. Dopo “Il manoscritto”, apprezzatissimo da critica e lettori, un nuovo romanzo a matrioska ricco di colpi di scena che fonde thriller, pulp e suspense psicologica: un labirinto ipnotico e perfetto in cui perdersi, per sbucare in un finale che riannoda tutti i fili.


Blanche e Claude – di Melanie Benjamin

Fonte: neripozza.it

In uscita il 16 luglio per Neri Pozza, la storia di un amore e, insieme, di un grand hôtel tra le cui mura sono state scritte alcune delle pagine più oscure e valorose del Novecento. “Blanche e Claude” costituisce una splendida conferma del talento dell’autrice de “I cigni della Quinta Strada”. A far da cornice la Parigi del 1940. L’esercito francese si è sfaldato come uno dei friabili pasticcini di Monsieur Escoffier e i nazisti dilagano per le strade della città. Occupano alberghi ed edifici storici senza alcun riguardo per il loro glorioso passato. Tra questi, l’Hôtel Ritz, in Place Vendôme, una delle sacre istituzioni della vita mondana parigina. Meta di principi e duchesse, di Marcel Proust e Sarah Bernhardt, di scrittori e stelle del cinema sin dal lontano 1898, quando ha spalancato per la prima volta le sue porte offrendo ai suoi ospiti bagni privati, telefoni in ogni stanza, luci elettriche e le più squisite creazioni di Auguste Escoffier, l’Hôtel Ritz è di proprietà dell’omonima famiglia ed è il regno incontrastato di Blanche Ross e Claude Auzello.


Le 60 lingue che uniscono l’Europa – di Gaston Dorren

Fonte: passaggifestival.it/

In uscita il 16 luglio per Garzanti, un viaggio tra storie, peculiarità, punti in comune e differenze delle parlate che ogni giorno possiamo ascoltare in giro per l’Europa. Dorren ci racconta perché l’esperanto non prenderà mai piede, perché il finlandese è la lingua più semplice da imparare, o perché i norvegesi scrivono in danese. Gaston Dorren nel suo saggio attraversa sperduti villaggi tra le montagne della Svizzera dove la lingua franca è il romancio, piccoli comuni italiani dove si parla catalano, greco o croato, e condurrà il lettore a orientarsi tra i caratteri dell’alfabeto cirillico. Partendo dal protoindoeuropeo, l’antenato comune alla maggior parte delle lingue parlate nel vecchio continente, fino al successo dell’inglese, ormai lingua globale, questo libro divertente e ricco di aneddoti cambierà il modo in cui pensiamo alle lingue che ci circondano, e dimostrerà ancora una volta l’importanza e la ricchezza di questo patrimonio che corriamo il rischio di perdere per sempre.