Cinque novità che raccontano storie vere e trasportano in mondi tra il reale e l’immaginario


Settembre è il mese dei grandi progetti e della ripresa a pieno regime della “macchina” editoriale. Sono tante infatti le novità che popoleranno le librerie durante questo mese. Pronti a scoprirle?


Biglietto blu – di S. Mackintosh

Fonte: ibs.it

In libreria dal 7 settembre la storia di un destino assegnato. La lotteria ha infatti deciso: con l’arrivo del primo ciclo mestruale, ogni ragazza viene chiamata a conoscere il proprio futuro attraverso l’estrazione di un biglietto, bianco o blu. Il primo corrisponde a matrimonio, figli, dedizione totale alla famiglia. Quello blu, invece, prevede carriera, successo, indipendenza, e sancisce il divieto assoluto di diventare madre. È questo il destino assegnato a Calla, ma ogni fibra del suo corpo le suggerisce che la sorte ha commesso un errore con lei. E Calla decide di ribellarsi.


L’invulnerabile altrove – di M. Torchio

Fonte: einuadi.it

In uscita il 7 settembre per Einaudi, la storia di una donna che si accorge che qualcuno abita nella sua testa. All’improvviso, la voce di un’altra donna si è insinuata nei suoi pensieri. Iniziano a dialogare: hanno progetti incompiuti, desideri e paure, speranze perdute ed altre che, ostinatamente, conservano. Anna ha vissuto a Londra all’inizio del secolo scorso: lavorava in una fabbrica di fiammiferi, un’esistenza trascorsa a fare figli, scappando dalla povertà e combattendo la fame; l’altra donna vive il nostro presente: ha un compagno, due case, un amante e un lavoro d’ufficio. È opaca in una realtà fatta di ombre, forse per questo si è abituata cosí in fretta ad avere un’ospite in testa. Insieme elaborano un piano per trovare la risposta al mistero che le avvolge, e forse per salvarsi.


Giorni felici – di B. Riebe

Fonte: fazieditore.it

Il 9 settembre arriva il seguito di “Una vita da ricostruire”. Ritornano così le sorelle Thalheim e il loro lussuoso negozio sul viale del Ku’damm. Con la guerra ormai alle spalle e gli affari ben avviati, le ragazze possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Ma, come in ogni storia, i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo. Siamo nella Berlino degli anni ’50, grazie al boom economico gli affari vanno a gonfie vele e i grandi magazzini Thalheim sono sulla bocca di tutte le berlinesi, ma a causa del ritorno di un personaggio, le dinamiche familiari sono destinate a cambiare.


La traversata della mangrovia – di M.Condè

Fonte: giunti.it

In uscita il 15 settembre per Giunti un romanzo che, in un’atmosfera sospesa tra realtà e finzione, snoda la storia di un affascinante e ricco straniero la cui vita resta avvolta nel mistero. L’uomo ha lasciato un segno indelebile negli abitanti di un piccolo paesino della Guadalupa, in una comunità divisa da tensioni razziali e sociali, in un contesto intriso di superstizioni ma anche di aneliti al cambiamento. Qui molti cercano infatti di sganciarsi dall’eredità familiare, che a volte costituisce un fardello insopportabile. Interrogandosi sulla funzione e i limiti della letteratura, questo libro è un gioco di specchi in cui il continuo salto di prospettiva illumina con luce nuova ciò che si è appena letto, perché la verità è un obiettivo a cui tendere, mai assoluta, mai completamente definita, o afferrabile.


La voce d’oro di Mussolini – di S. Gerbi

Fonte: neripozza.it

In uscita il 16 settembre per Neri Pozza, la ricostruzione fedele – dopo un trentennio di scavi in archivi pubblici e privati – della storia di Lisa Sergio, l’elegante figurina che la sera del 9 maggio 1936, dai gradini più alti del Vittoriano, trasmetteva in inglese il famoso discorso di Mussolini sulla conquista dell’Impero. La giornalista fiorentina, conosciuta all’estero come la “voce d’oro” di Roma, nel 1937 fu licenziata dal ministero della Propaganda forse perchè sospettata di mormorare contro il regime. Ma la carriera di Sergio non finì così: protetta da Guglielmo Marconi, la versatile giornalista approdò negli Stati Uniti e ricominciò una brillante carriera radiofonica all’insegna della democrazia americana, per poi reinventarsi come conferenziera.