Dopo quasi 60 anni dalla sua scomparsa, un nuovo sguardo la descrive


“È possibile vedere il mondo al di fuori dei nostri traumi, al di fuori delle nostre paure e desideri? E se si incarna un oggetto del desiderio, quello che il mondo vede è il tuo vero io o una proiezione dei propri bisogni?”. E’ con queste parole che il regista e sceneggiatore Andrew Dominik presenta il film Blonde, trasposizione cinematografica basata sull’omonimo romanzo di Joyce Carol Oates, che ripercorre audacemente la vita di una delle icone intramontabili di Hollywood, Marilyn Monroe.

Dopo quasi 60 anni da quando la diva è mancata all’età di 36 anni, un ritratto che passa dall’infanzia precaria come Norma Jeane fino alla sua ascesa, alla fama e agli intrecci sentimentali. Il film confonde i confini tra realtà e finzione per esplorare la crescente divisione tra l’io pubblico e quello privato.


Da bambina indesiderata alla donna più desiderata del mondo

Come si pone una bambina indesiderata di fronte all’essere diventata la donna più desiderata del mondo?“, questa la domanda che il regista si pone. “Deve dividersi a metà? Proporre un’immagine sfolgorante al mondo, mentre l’io indesiderato soffoca all’interno? E non è forse il cinema stesso una macchina del desiderio? L’abbiamo in qualche modo uccisa noi stessi con il nostro sguardo? Lei ora esiste, come la polvere di una stella esplosa, sotto forma di migliaia di immagini che fluttuano nel nostro inconscio collettivo, nei film, nelle fotografie, sui muri, nelle pubblicità, sulle fiancate dei furgoni dell’aria condizionata e la sua luce, come quella di una stella, viaggia ancora verso di noi, anche se lei si è spenta da tempo” riflette Dominik.


La letteratura a caccia di un profilo il più veritiero possibile della diva

Nel libro Blonde uscito in Italia nel febbraio del 2021 per La nave di teseo -, Joyce Carol Oates presenta tutte le vite di Marilyn Monroe, una persona con le sue contraddizioni e fragilità. La diva di Hollywood passa dall’essere adolescente solitaria a un’icona di bellezza planetaria, ma nel suo intimo è una donna insicura. Amante incostante e in costante lotta con lo specchio, l’attrice diventa anche una paziente in analisi, una donna con tanti amanti ma poco amore.

La stessa casa editrice, lo scorso mese (agosto 2022), ha pubblicato un altro volume dedicato alla biografia di Marilyn. Si tratta di un romanzo che ricostruisce con precisione la storia personale della grande attrice. “Su Marilyn Monroe, da viva, si sono dette molte bugie e sono nate molte leggende, qualche volta anche con il contributo della stessa attrice, che aveva costruito la sua immagine pubblica e privata mescolando fatti veri e fantasie autogratificanti” si legge nella quarta di copertina di Dea. Le vite segrete di Marilyn Monroe. In questo libro, Anthony Summers fa piazza pulita di tutte le voci e le storie circolanti per consegnare una biografia definitiva, con rivelazioni sui matrimoni e sulle relazioni con uomini famosi che la diva ha avuto, tra cui il presidente John F. Kennedy e suo fratello Robert.

Per ricostruire la complessa vita della seducente attrice, Summers ha intervistato più di seicento persone tra conoscenti, amici e amanti. Ha attinto da rapporti segreti di polizia e registrazioni telefoniche prima secretate, ha potuto utilizzare la corrispondenza privata tra Marilyn e il suo psichiatra e documenti inediti che rivelano i complotti della mafia tesi a usare l’attrice contro i Kennedy. La drammatica conclusione ripercorre, poi, la sua morte piena di misteri e di circostanze non chiarite. Il tutto reso in questo libro con una narrazione tipica del romanzo.


La nuova trasposizione cinematografica disponibile dal 28 settembre

La trasposizione cinematografica invece sarà visibile da mercoledì 28 settembre su Netflix. Nei panni di Marilyn Ana de Armas, attrice e modella cubana naturalizzata spagnola che, per rendere la propria voce uguale a quella dell’eterna diva interpretata, si è esercitata per ben 9 mesi.

L’attrice cubana che ha cavalcato il red carpet della Mostra del Cinema di Venezia 2022, ha debuttato a Hollywood come protagonista nel 2015 in Knock Knock e in Nell’ombra di un delitto. A seguire ha interpretato altri ruoli in film come Trafficanti (commedia di Todd Phillips) e Hands of Stone al fianco di Robert De Niro. Nel 2019, per la sua interpretazione nel film Cena con delitto – Knives Out, ha ricevuto la candidatura al Golden Globe nella sezione migliore attrice in un film commedia o musicale.