Miss Bee è un giallo dalle tinte rosa che vede una giovane italiana a Londra indagare su un omicidio


Un giallo romantico. Entrare in Miss Bee e il cadavere in biblioteca (Longanesi, 2024) di Alessia Gazzola è un po’ come entrare in un romanzo di Jane Austen, ma ambientato negli anni Venti del Novecento.

Ci troviamo a Londra, in una società in cui in una stessa via si può trovare una casa con soffitti bassi e stanze piccole con spifferi e muffa, e a pochi passi di distanza una dimora elegante con finestre alte, diverse stanze ricche di oggetti d’arredo all’ultima moda e perfino una biblioteca.

Sarà proprio all’interno di questa biblioteca che una persona troverà la morte e creerà scompiglio in una serata che si credeva tranquilla. Il tragico episodio darà il via a una serie di indagini che permetteranno di svelare a poco a poco la protagonista del romanzo, Beatrice, Miss Bee. Una ragazza italiana trasferitasi con il padre e le sorelle a Londra.


Miss Bee, un romanzo leggero e piacevole

Con una scrittura scorrevole, ma al tempo stesso raffinata come l’epoca in cui si muovono i vari personaggi di questo giallo, Alessia Gazzola compone un romanzo leggero e piacevole che riesce a tenere viva l’attenzione e la curiosità del lettore fino all’ultima pagina.

Non bisogna però intendere Miss Bee e il cadavere in biblioteca come un giallo fine a se stesso. La narrazione lascia grande spazio al romanticismo, costruendo attorno alla protagonista una storia che unisce indagine e relazioni amorose. Situazioni e personaggi finiscono per incrociarsi e sorprendere il lettore.

A 250 anni dalla nascita di Jane Austen, leggere Miss Bee riporta ai romanzi inglesi di fine Ottocento, quelli caratterizzati da atmosfere raffinate e personaggi femminili coraggiosi e arguti. Scalderà il cuore scoprire Beatrice non è così distante caratterialmente da Elizabeth di Orgoglio e Pregiudizio.

Miss Bee e il cadavere in biblioteca (trovi il libro qui), anche disponibile in audiolibro, è il primo volume di una serie. Seguono Miss Bee e il principe d’inverno (2025) e Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata (2025).

Recensione a cura di Sara Erriu

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