Oriana Fallaci torna all’attualità grazie alla serie con Miriam Leone. Ecco i libri scritti dalla stessa giornalista che ci raccontano la sua vita piena di emozioni
Una carriera strepitosa frutto di tenacia, gavetta e grande talento. La storia della giornalista Oriana Fallaci, riportata all’attualità grazie alla serie Miss Fallaci con Miriam Leone, continua ad affasciare intere generazioni.
La sua è stata una professionalità in continua ascesa. Una vita votata al giornalismo e alla scrittura, una vita costellata da grandi emozioni. Da testimonianze che raccontano alcuni fatti storici come la guerra del Vietnam, lo sbarco sulla Luna, l’attacco alle Torri Gemelle.
Per ripercorrere la sua rocambolesca esistenza e scalata verso l’emancipazione, oggi ci possiamo servire di tantissimi libri che ci ha lasciato Oriana Fallaci prima della sua scomparsa avvenuta 19 anni anni fa – quando aveva 77 anni – e anche oltre. L’ultimo libro è uscito il 18 febbraio 2025 per Rizzoli, si tratta di Processo alla minigonna. Ma procediamo per gradi.
I sette peccati di Hollywood
Il suo primo libro pubblicato viene citato anche nella serie Miss Fallaci e ispira i primi episodi. Si tratta de I sette peccati di Hollywood (Longanesi,1958), che racconta senza filtri il mondo del cinema americano conosciuto durante un’inchiesta commissionata dal giornale L’Europeo tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Oriana, a Hollywood, frequenta dive e grandi attori del cinema, si intrufola all’interno delle feste delle star, osserva con il suo acume, ma soprattutto mette coraggiosamente per iscritto vizi e debolezze di un mondo apparentemente perfetto. Qui trovi il libro e un estratto.
Il sesso inutile
Dopo l’esperienza negli Stati Uniti, Oriana torna a fare l’inviata sempre per L’Europeo. Questa volta per realizzare un’inchiesta sulla condizione delle donne nel mondo. Il sesso inutile (Rizzoli, 1961) racconta il lungo viaggio che tocca il Pakistan, l’India, la Malesia, la Cina, il Giappone, gli Stati Uniti. Qui Fallaci incontra spose bambine, matriarche, geishe e non può fare a meno di raccontarcele. Qui ne abbiamo parlato meglio.
Niente e così sia
Nel 1967 Oriana Fallaci compie una delle esperienze che più la segneranno, l’inviata sul campo per raccontare la guerra del Vietnam. Niente e così sia (Rizzoli, 1969) è un reportage sotto forma di diario che documenta il conflitto bellico con le sue atrocità , osservate in prima persona dalla giornalista stessa. Il libro parte da una domanda determinante in quella realtà : “La vita cos’è?”. Inutile dire che, con il tempo, Niente e così sia, oltre essere una testimonianza preziosa e un reperto storico, è diventato un classico della letteratura.
Quel giorno sulla Luna
Rientrata dalla guerra, Oriana Fallaci si dedica al racconto di un altro grande frammento di storia. Quel giorno sulla Luna (Rizzoli, 1970) raccoglie l’esperienza della giornalista nel centro della NASA a Houston e nella base di Cape Kennedy. In questa occasione incontra gli astronauti, condivide la loro preparazione, discute con gli scienziati e i medici, espone i propri dubbi, sottolinea i rischi e le difficoltà dell’operazione.
Intervista con la storia
Il talento per l’intervista, che si serve sempre di un’attenta osservazione e studio degli interlocutori, ha un ruolo chiave nel libro Intervista con la storia (Rizzoli, 1974). Qui la giornalista toscana raccoglie le conversazioni avute con personaggi di spicco della politica del tempo. Tra gli intervistati: Henry Kissinger, il generale Giap, Golda Meir, Yasser Arafat, re Husayn di Giordania, Indira Gandhi, Pietro Nenni, Giulio Andreotti, Giorgio Amendola, l’arcivescovo Makarios e Alekos Panagulis.
Lettera a un bambino mai nato
Con Lettera a un bambino mai nato (Rizzoli, 1975) Oriana Fallaci compone un racconto intimo e profondamente riflessivo. Un testo che si scopre ogni volta di grande attualità . In questo libro la giornalista immagina di parlare con il bambino che porta in grembo, domandandosi se sia giusto o meno donargli la vita. Un bestseller che verrà tradotto in oltre venti lingue. Ne abbiamo parlato meglio qui.
Un uomo
Uno dei romanzi più famosi della giornalista e scrittrice toscana è Un uomo (Rizzoli, 1979). Anche in questa pubblicazione ritroviamo la Fallaci più intima, che racconta il suo compagno Alekos Panagulis, eroe della lotta contro la dittatura dei colonnelli in Grecia, che ha subito atroci torture da carcerato. Oriana lo incontra nel 1973 e tra i due scatta un sentimento profondo. Panagulis perderà la vita in un misterioso incidente d’auto nel 1976. Fallaci rimarrà dolorosamente colpita dalla morte del compagno.
Insciallah
Oriana Fallaci descrive anche la guerra civile del Libano e il primo intervento dell’ONU per fermare l’ondata di odio fondamentalista che ha investito la regione dopo l’arrivo dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina di Arafat con migliaia di profughi arabi. Il romanzo Insciallah (Rizzoli, 1990) si addentra nel dramma dei combattimenti, dando voce alle vittime e ai bambini, spesso dimenticati.
La rabbia e l’orgoglio
Il romanzo sicuramente più noto di Oriana Fallaci è La rabbia e l’orgoglio (Rizzoli, 2001). Il libro riprende un articolo dai toni piuttosto duri pubblicato dal Corriere della Sera il 29 settembre 2001. Si tratta di un pamphlet contro le dittature, il terrorismo, l’estremismo e il fanatismo religioso nati dall’Islam. La pubblicazione ha suscitato alcune critiche per il taglio rigido utilizzato dalla giornalista.
Altri libri postumi di Oriana Fallaci
Non solo. Sono tantissimi i libri scritti da Oriana Fallaci che sono stati pubblicati dopo la sua morte. Tra questi si ricordano: Un cappello pieno di ciliegie (Rizzoli, 2008), Intervista con il Potere (Rizzoli, 2009), Le radici dell’odio (Rizzoli, 2015), Solo io posso scrivere la mia storia (Rizzoli, 2016), Se nascerai donna (Rizzoli, 2019), Gli adorabili. Miss Fallaci alla conquista dell’America (Rizzoli, 2023). Il più recente è Processo alla minigonna, pubblicato il 18 febbraio 2025 da Rizzoli.
Articolo a cura di Sara Erriu
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