La storia di due giovani divergenti e inquieti ha raggiunto il podio con 166 voti


L’attesa è finita. E’ stato proclamato il vincitore dell’edizione 2022 del Premio Strega. Dopo Niente di vero, libro che è valso a Veronica Raimo il Premio Strega Giovani, un altro romanzo firmato Einaudi raggiunge il podio di uno dei concorsi italiani più ambiti in ambito letterario.

E’ così Spatriati di Mario Desiati il vincitore. Il premio è stato consegnato da Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento, azienda che fin dalla prima edizione sostiene l’organizzazione del riconoscimento letterario.

La serata di premiazione è stata trasmessa in diretta televisiva da Rai3, per la conduzione di Geppi Cucciari. Emanuele Trevi, vincitore del Premio Strega 2021, ha presieduto il seggio di voto.


Un po’ di numeri

Il totale dei voti espressi, 537 (pari a circa 81,4% degli aventi diritto), ha portato alla vittoria il romanzo di Mario Desiati, Spatriati (Einaudi), con 166 voti. Gli altri libri in gara sono stati così votati: Claudio Piersanti, Quel maledetto Vronskij (Rizzoli) con 90 voti; Alessandra Carati, E poi saremo salvi (Mondadori) con 83 voti; Veronica Raimo, Niente di vero (Einaudi) con 62 voti; Marco Amerighi, Randagi (Bollati Boringhieri) con 61 voti; Fabio Bacà, Nova (Adelphi) con 51 voti; Veronica Galletta, Nina sull’argine (minimum fax) con 24 voti.

La giuria del Premio è composta da 400 Amici della domenica a cui si aggiungono 220 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da oltre 30 Istituti italiani di cultura all’estero, 20 lettori forti e 20 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra cui i circoli costituiti presso le Biblioteche di Roma.

Tra i nuovi giurati, entrati quest’anno fra gli Amici della domenica, gli scrittori Andrea Bajani, Donatella Di Pietrantonio, Claudia Durastanti, il giornalista e scrittore Giovanni Grasso, la giornalista e scrittrice Simonetta Sciandivasci, Teresa Cremisi e Roberto Colajanni, rispettivamente presidente e direttore editoriale della casa editrice Adelphi, Francesco Anzelmo, direttore editoriale della Mondadori, e Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà.


Di cosa parla Spatriati?

Come suggerisce il titolo, Mario Desiati in questo romanzo racconta la storia di due giovani irregolari, in una parola spatriati. “Claudia entra nella vita di Francesco in una mattina di sole, nell’atrio della scuola: è una folgorazione, la nascita di un desiderio tutto nuovo, che è soprattutto desiderio di vita – si legge nella quarta di copertina -. Cresceranno insieme, bisticciando come l’acqua e il fuoco, divergenti e inquieti. Lei spavalda, capelli rossi e cravatta, sempre in fuga, lui schivo ma bruciato dalla curiosità erotica. Sono due spatriati, irregolari, o semplicemente giovani. Un romanzo sull’appartenenza e l’accettazione di sé, sulle amicizie tenaci, su una generazione che ha guardato lontano per trovarsi”.


E dopo?

Dopo aver vinto l’ambizioso premio cosa succederà? Il vincitore sarà ospite in diverse località italiane particolarmente attive sul territorio nella promozione della lettura. Queste le tappe: 8 luglio Lonato del Garda, Fondazione Ugo da Como; 12 luglio Roma, Letterature Festival, Stadio Palatino; 22 luglio Vieste, Festival Il libro possibile; 29 luglio Marciana Marina (Isola d’Elba); 7 agosto Lecce, Chiostro degli Agostiniani; 13 agosto Cortina, Una montagna di libri; 25-31 agosto Benevento Città Spettacolo.

Foto in copertina tratta da Corriere.it