Un lavoro impegnativo che sta prendendo sempre più piede in Italia e all’estero, ecco di cosa si occupa


Negli ultimi anni stiamo assistendo a una crescita esponenziale degli audiolibri, vuoi per i ritmi di vita sempre più incalzanti, vuoi per la nascita di questo nuovo medium che permette di scoprire storie attraverso voci selezionate, di grandi doppiatori, attori o autori stessi.

Proprio per questa tendenza, in editoria, ha preso corpo una nuova figura editoriale, quella del narratore di audiolibri.

Prestare la propria voce per la lettura di un libro – per quanto entusiasmante sia e pane per molti attori – non è semplice: occorre avere una voce interessante (coinvolgente e confortevole), espressiva e una dizione corretta (assenza di sfumature dialettali nella voce). Tuttavia, come spiega Gino La Monica – interprete da più di 40 anni – “doppiare un film è più facile, ci sono le immagini, qui invece siamo noi a immaginare le situazioni e trasmetterle a chi ci ascolta”.


Il (duro) lavoro del lettore di audiolibri

Per leggere con “intonazione” e far immergere un ascoltatore nella narrazione di un libro, inoltre, sono necessarie numerose ore di lavoro “tecnico”: molti narratori di audiolibri raccontano, infatti, di rimanere una decina di ore in una cabina di registrazione.

A tali ore bisogna aggiungere anche quelle precedenti la lettura, ovvero quando il narratore di audiolibri si prepara per affrontare la prossima sessione di lavoro in sala registrazione, che richiede lo studio del testo e le prove (personali) di lettura. In particolare, se si tratta di un libro raccontato in prima persona, il narratore di audiolibri dovrà acquisire accenti, modalità espressive tipiche del protagonista, la “sua parlata”, insomma.

Inoltre, per assicurarsi che in cabina di registrazione giunga una voce ottimale e al massimo delle proprie potenzialità, è opportuno seguire alcuni accorgimenti durante i giorni precedenti la registrazione: non sforzare la voce (andando a un concerto, allo stadio, ad esempio), non fumare, bere e mangiare determinati cibi, oltre idratarsi.


Moretti: “Ogni storia ha la propria voce”

Luca Moretti, responsabile della produzione di audiolibri, podcast e serie originali di Audible.it, afferma che “ogni storia ha la propria voce e il nostro compito è trovare quella giusta per ogni racconto”.

Le fasi di preparazione di un audiolibro – come ci racconta Moretti – sono tre: “nella pre-produzione si analizza il testo per individuare quale sia la voce (femminile o maschile) più adatta a quello specifico racconto. Fondamentale è stabilire quale debba essere l’età della voce. Non si parla di età anagrafica: ci sono adulti che interpretano bambini, per dire. Una volta deciso il narratore si passa alla produzione: si registra in sala con un ingegnere del suono che affianca l’attore. Per opere particolarmente complesse, come la serie originale di X Files, tra le nostre più amate e in cui le voci narranti sono più d’una, subentra il direttore di registrazione, che coordina gli interpreti. Ultimo step, la post-produzione: il registrato viene ascoltato da più persone e ripulita dagli errori”.

Fonte: aboutamazon.it