Una saga letteraria con elementi che ricordano The Hunger Games e Divergent


Il mondo di Internet oggigiorno regala sempre più termini nuovi, spesso importati dall’inglese. Tra questi aesthetic, il cui significato è: “estetico, dotato di senso estetico” o in parole povere: ciò che dà una sensazione di bello. Tra i tanti tipi di aesthetic si trova il royal core, ovvero ciò che è regale. Questo preambolo per introdurre il romanzo di cui parleremo oggi, che rispecchia perfettamente questo stile: The Selection.

Primo di una saga scritta da Kiera Cass, e composta da cinque libri, è stato edito in Italia da Sperling & Kupfer e Pickwick nel 2013. Ma di cosa si tratta?


La trama

In un futuro in cui gli stati del nord e centro America sono uniti in un unico grande paese chiamato Illea, a seguito di una devastante guerra mondiale, si porta avanti una tradizione in cui il principe per trovare moglie utilizza un reality show: La Selezione, appunto.

Trentacinque donne competono quindi tra loro per il principe e per la corona. Per molte partecipare sarebbe l’occasione della vita, ma non per America Singer: lei è già innamorata e nonostante le difficoltà le piace il suo lavoro, ma a sedici anni la sua vita verrà stravolta quando il suo nome verrà estratto tra le selezionate e dovrà lasciare la sua casa e il suo amato per andare a palazzo. Ma una volta conosciuto il principe le cose si complicano perchè lui è dolce, affascinante e può regalarle una vita che non avrebbe mai potuto immaginare.

In un futuro in cui il mondo è diviso in caste in base al lavoro compiuto, si hanno come protagonisti tre personaggi tanto diversi quanto simili tra loro: in primis America, la protagonista, un’artista. America è determinata, schietta e solare e tra le cose che ama di più al mondo ci sono la sua famiglia, Aspen e il suo lavoro di cantante e musicista.

A seguire due uomini opposti come il giorno e la notte: Aspen, che fa lavori umili, orgoglioso e con addosso la responsabilità della sua famiglia, il primo vero amore di America e il suo rivale in amore Maxon, il principe di Illea, un uomo tanto dolce e ottimista quanto pesato dalle responsabilità che il suo ruolo comporta.


Un romanzo distopico regale

The Selection porta una ventata di regalità a tutto un filone di romanzi distopici usciti intorno al 2010, ha elementi che ricordano The Hunger Games e Divergent, ma il portare la storia all’interno di un palazzo reale colora il tutto di una sfumatura dorata rispetto al grigiore degli altri.

La narrazione in prima persona fa immergere ancora di più il lettore nel mondo di America e delle sue relazioni interpersonali riuscendo quasi a far provare le sue stesse emozioni e rendendo la lettura più scorrevole.

Se vi piacciono le storie di principi e principesse, ma preferite un’ambientazione più moderna dei classici romanzi medievali e ottocenteschi, questa è la serie adatta, ma non bisogna farsi spaventare dal numero di libri: nessuno supera le 350 pagine e tutti si rivelano scorrevoli.

Recensione a cura di Chiara Maino