Nello splendido borgo ligure al centro anche il mondo del libro con Stefania Auci, Daria Bignardi, Alessia Gazzola e Nicola Lagioia


Da giovedì 8 a domenica 11 settembre torna il Festival della Comunicazione che quest’anno giunge alla sua nona edizione e si presenta più ampio e ricco di eventi, con ben 120 ospiti che discoreranno sul tema della libertà.

Come di consueto il noto festival di carica nazionale si svolgerà nell’incantevole borgo ligure di Camogli, dal vivo e in presenza, nelle piazze e sulle terrazze del lungomare.

Il Festival della Comunicazione 2022 accoglierà autorevoli protagonisti del mondo scientifico, culturale, tecnologico, economico, imprenditoriale, che svilupperanno un dialogo appassionante e vivace, attraversando i generi e i toni più svariati.


Sindaco Olivari: “Punto di riferimento nel panorama culturale italiano”

“Il Festival della Comunicazione si conferma un evento di grande rilievo e un punto di riferimento nel panorama culturale italiano – spiega il sindaco di Camogli Francesco Olivari -. Anche quest’anno, nella nona edizione dedicata al tema della libertà, saranno presenti prestigiosi ospiti di livello nazionale, tra habitue e novità assolute: scienziati, giornalisti, scrittori e artisti, tutti entusiasti di venire a trovarci a Camogli”.

Lo storico Alessandro Barbero

Quando parliamo di libertà, in un’epoca di totale pervasività dei social media, non possiamo non pensare alle riflessioni che ci ha lasciato Umberto Eco, ideatore del festival: “Se l’idea di una società di massa poteva fare pensare a un universo in cui le varie individualità si annullavano in modelli di comportamento omogenei, in realtà nella società di massa noi siamo più spiati di quanto non potrebbe accaderci se vivessimo in un borgo di qualche centinaio di abitanti. Così la folla, nella quale ci pare di poterci nascondere, può diventare il più chiuso degli universi concentrazionari. È evidente che tutte queste sono previsioni pessimistiche. Ma nel mondo delle comunicazioni di massa, che di solito si presenta come spettacolo, ispirato all’ottimismo totale, alcune riflessioni pessimistiche non possono che servire a salvaguardare le nostre libertà”.


Gli incontri e i grandi protagonisti

Ad aprire il festival sarà lo storico Alessandro Barbero, con una delle sue ineguagliabili narrazioni storiche in un confronto con i giorni nostri, mentre il Premio Comunicazione sarà assegnato in questa edizione a Luciana Littizzetto, che “con la sua contagiosa simpatia e il suo modo provocatorio e irriverente di comunicare – libero da ogni costrizione – è capace di fare ironia sul lato umano che ci accomuna tutti (dal potente al semplice cittadino), cogliere le contraddizioni più radicate del nostro vivere e raccontare l’attualità con lucido umorismo. Dal cabaret alla scrittura, dalla televisione alla radio, si fa amare per la sua capacità d’essere empatica e diretta, tratteggiando la ‘varia umanità’ con abilissima leggerezza” fanno sapere dal festival.

Al centro la premiata Luciana Littizzetto

Spunti e riflessioni sui molti significati dell’essere liberi vengono dai grandi personaggi del mondo dell’economia, dello sport, della cultura, del giornalismo e dello spettacolo che si alterneranno sulle Terrazze sul mare e nelle piazze di Camogli: Corrado Augias con la lectio “Libertà vo cercando. Un’idea di libertà in John Stuart Mill”, Gherardo Colombo con “L’armonia, il male, la libertà. Riflessioni sull’essere umano” centrata su Fyodor Dostoevskij, Silvia Ferrara, Stefano Allievi e Guido Barbujani ripercorreranno la lunga marcia dell’Homo sapiens per andare a scovare la libertà nelle sue forme più ancestrali, alle origini del nostro essere uomini.

Ancora, Francesca Trivellato, Ilaria Pavan e Federico Fubini saranno protagonisti di un dialogo a cavallo tra storia ed economia dal titolo “Realtà, miti, persecuzione”, mentre il direttore del Groupe d’études géopolitiques e della rivista online “Le Grand Continent” Gilles Gressani e Stefania Giannini, vicedirettore generale dell’Unesco per il settore educazione, dialogheranno con Mara Gergolet sul peso che la – e le – libertà hanno sul piano della geopolitica internazionale e dell’integrazione; e dalle pagine nere della nostra storia recente Marcello Flores e Giovanni Gozzini con Marianna Aprile si interrogheranno sul “Perché il fascismo è nato in Italia?”, mentre il Generale Francesco Paolo Figliuolo dialogherà con Beppe Severgnini a partire dal libro “Un italiano. Quello che la vita mi ha insegnato per affrontare la sfida più grande”.

I protagonisti storici e amici del Festival, tra lectio magistralis, colazioni e aperitivi con l’autore e le rassegne stampa in diretta dal festival, accompagneranno il pubblico alla scoperta degli infiniti volti e declinazioni del concetto di libertà: nella scienza, per esempio con Piero Angela, Antonella Viola, Piergiorgio Odifreddi e Mario Tozzi, tra musica, arte e comicità con Lorenzo Baglioni e Luca Bizzarri, nello sport con uno “Studio quasi scientifico sul fascino del pallone” di Evelina Christillin, Beppe Severgnini e Pierluigi Pardo; nella narrazione e nell’editoria con Barbara Alberti, Stefania Auci, Daria Bignardi, Guido Catalano, Alessia Gazzola, Nicola Lagioia e Roberto Cotroneo che presenterà il libro “Preferisco il rumore del vento” di Rosangela Bonsignorio.

Di più, la percezione della libertà secondo gli italiani con Nando Pagnoncelli, riflessioni tra storia ed economia con Giada Messetti, Franco Cardini, David Parenzo, Pietrangelo Buttafuoco e Carlo Cottarelli, il rapporto con la libertà di mondi come quello della tv e delle piattaforme streaming con Aldo Grasso e l’incontro, di estrema attualità, tra Furio Colombo e Carlo Rognoni “L’altra guerra: quella dell’informazione”. Per arrivare ad alcuni inediti fuori menù, come il trio Severino Salvemini, Pierluigi Pardo e Cinzia Leone in “Chef portraits. Artisti in cucina”.

Saranno presenti a Camogli molti altri volti e firme di riferimento del giornalismo italiano come Monica Maggioni, Ferruccio de Bortoli, Francesco Costa, Federico Ferrazza, Luca Ubaldeschi, Nathania Zevi, Annalisa Bruchi e Luca Bottura. E come sempre grande attenzione sarà rivolta ai temi dell’economia e dell’imprenditorialità con i manager delle principali aziende italiane: da Luigi Ferraris ad Antonio Baravalle, da Francesco Profumo a Luigi Merlo, da Francesco Passadore a Giovanni d’Alessandro, da Roberto Olivi a Francesco Castellone, da Gabriele Galateri a Elisabetta Ripa, da Furio Garbagnati a Maurizio Decollanz e a Cecilia Ferranti.

In chiusura,il festival è stato ideato con Umberto Eco, diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, organizzato da Frame e dal Comune di Camogli in collaborazione con Regione Liguria, Rai, Università di Genova, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Human Technopole e Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Qui tutti gli eventi del festival che saranno prenotabili da lunedì 29 agosto, alle ore 12.