Un’occasione per godersi la cultura senza alcuna spesa di ingresso


Il 2 febbraio torna la “Domenica al museo“, l’iniziativa culturale che prevede l’ingresso gratuito in tutti i musei e parchi archeologici statali e comunali che aderiscono all’iniziativa.

Reintrodotta e resa permanente dal ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, l’iniziativa permette a molti amanti della cultura o a intere famiglie di scoprire in una giornata di festa e senza alcuna spesa d’ingresso un sito storico-artistico della propria o di un’altra città italiana.

“La sperimentazione dell’accesso gratuito nei musei e siti archeologici statali la prima domenica del mese ha avuto un grande successo – comunica Franceschini – In alcune domeniche è diventata una vera festa di popolo, con più persone nei musei che negli stadi della serie A“.

“Da quando è stata istituita [la Domenica al museo] alcune edizioni hanno superato i 430.000 visitatori nei soli musei statali. Sia i numeri raggiunti che l’esigenza di stabilizzare un’abitudine, mi hanno portato a confermare la permanenza della domenica gratuita per tutto l’anno, sistema rivelatosi più efficace anche in termini comunicativi” specifica il ministro.

E da qui la decisione: “Ho perciò già inviato al Consiglio di Stato il nuovo schema di decreto che ritorna al sistema felicemente sperimentato dal 2014, che ha prodotto un significativo incremento della conoscenza e della fruizione del patrimonio e un aumento degli introiti: i dati evidenziano un rapporto virtuoso tra numero di accessi gratuiti e numero di visitatori paganti”.

Che la cultura abbia un valore, oltre sociale, economico da non trascurare, ne ha parlato anche la docente di Management Paola Dubini, nel suo saggio Con la cultura non si mangia. Falso!, dove scardina tutte quelle credenze (false) riguardo il mondo culturale, compresa la sua inferiorità economica in rapporto agli altri settori.

Tuttavia, è bene sapere che la “Domenica al Museo”, che si ripeterà ogni prima domenica del mese in modo permanente, non è accolta da tutti i musei e siti culturali d’Italia. Per scoprire l’elenco completo delle strutture che aderiscono all’iniziativa, clicca qui.