A 22 anni ha lavorato con i bambini, a 25 come cameriera, a 28 diventa la donna più giovane mai eletta al Congresso degli Stati Uniti con un seguito da star


Fino a poco tempo fa prendeva ordini in un bar, nel 2018 – all’ora 28enne – ottiene la vittoria alle primarie democratiche per il 14esimo Distretto di New York, figurando come la più giovane donna mai eletta al Congresso degli Stati Uniti. Di chi stiamo parlando? Di Alexandria Ocasio-Cortez, ribattezzata AOC, una donna giovane, bella e ironica, appartenente alla working class, femminista e ambientalista convinta, immigrata di seconda generazione e proveniente dal Bronx.

Ma grazie al suo impegno, al far parlare di sè per i suoi abiti e il suo linguaggio diretto, Alexandria Ocasio-Cortez finisce per diventare una delle figure politiche più influenti del panorama statunitense e non solo. A colpire sono il suo particolare stile fatto di orecchini grossi a cerchio e rossetto rosso sempre in vista, il suo modo di creare comunità attorno a un “noi” inclusivo, non solo trasmesso durante gli incontri pubblici, ma anche sui social. Ma oltre l’apparenza, AOC si distingue per il suo essere sempre sulle cose, vedere di persona e raccontare la realtà anche “sporca” dell’America, come le condizioni disumane cui sono costretti i migranti, la carenza di diritti non solo per le donne e i lavoratori.

La giustizia non è solo un concetto che si legge sui libri – afferma AOC – Giustizia è l’acqua che beviamo, giustizia è l’aria che respiriamo. Giustizia è quanto facilmente riusciamo a votare. Giustizia è quanto sono pagate le donne, giustizia è quanto tempo possiamo spendere con i nostri figli, come madri e padri. […] Giustizia è assicurarsi che essere educati non significhi restare in silenzio, perchè al contrario molte volte la cosa giusta da fare è ribaltare il tavolo


Un libro su di lei

A raccontare delle sue scarpe basse e consumate – diventate ormai un simbolo – dopo aver fatto chilometri su chilometri per portare nelle case degli americani e per strada i principi della sua campagna elettorale, e altre innumerevoli “avventure” politiche della giovane, senza tralasciare la sua storia personale, è Francesco Foti nel suo libro “Alexandria Ocasio-Cortez. La giovane favolosa”. Attraverso i suoi discorsi pubblici e i suoi tweet, i suoi interventi in Aula, le sue interviste e le sue apparizioni in tv, l’autore (esperto di comunicazione digitale) ci restituisce un ritratto fedele di questa dirompente personalità politica.


Una vera star

Non dobbiamo rinunciare alla crescita economica per la dignità sociale, e viceversa. Possiamo avere entrambe. E allora vi chiedo di essere coraggiosi insieme a noi, perchè anche se ciò che è giusto non sempre è popolare, e viceversa, quando abbiamo il coraggio di rivendicare i nostri valori, possiamo rendere la cosa giusta quella più popolare. Ma non posso farlo da sola, nè può farlo nessun altro da solo. Dobbiamo farlo come comunità“.

E’ con parole come queste e il suo impegno in politica che Alexandria Ocasio-Cortez riesce in breve tempo a diventare una vera e propria star: come ricorda Foti nel suo libro, “nel maggio del 2017, all’annuncio della sua discesa in campo, Alexandria aveva meno di 300 follower. […] Meno di due anni dopo erano quasi due milioni. […]. In un solo mese, tra il 1° dicembre 2018 e il 1° gennaio 2019, secondo le analisi di CrowdTangle, Ocasio-Cortez ha ottenuto 11.8 milioni di interazioni. […] Nella stessa finestra temporale, giganti dei media come CNN, ABC, New York Times e MSNBC hanno fatto 8.7 milioni di interazioni messi insieme”.


L’altra faccia della medaglia

Se una parte di numeri suggerisce che Alexandria Ocasio-Cortez sia una donna molto amata, altri dati dimostrano come la giovane politica sia anche bersaglio quotidiano di intimidazioni e minacce, oltre che di offese: nel libro di Foti viene, ad esempio, citata un’analisi della ricercatrice Courtney Hangle, la quale dimostra attraverso uno studio dell’intero palinsesto del media Fox News, condotto per 42 giorni tra marzo e aprile del 2019, il nome di Alexandria Ocasio-Cortez è stato menzionato 3.181 volte, ovvero tre volte all’ora. Quando va bene i conduttori e i commentatori la definiscono “giovane ignorante e superficiale”, “ingenua e non molto sveglia”, ma altre volte i giudizi sono molto più pesanti.

Episodi come questi mi mettono in pericolo – ha scritto su Twitter Ocasio-Cortez – Quasi ogni volta che la retorica di questo tipo viene sparata dai gruppi conservatori, c’è un picco nelle minacce di morte che siamo costretti a riferire alla polizia di Washington. Diverse persone sono state arrestate nel tentativo di colpire me come altre deputate”.


Perchè conoscere la storia di AOC?

Alla luce di tutto questo, viene da chiedersi: perchè dovremmo conoscere la storia di Alexandria Ocasio-Cortez? Perchè dovremmo interessarci della storia personale di una ragazza del Bronx che ha raggiunto in un battito di ciglia un grande successo? Mi verrebbe da dire, perchè è un esempio da cui trarre ispirazione al di là delle idee politiche. Concludiamo così con un piccolo estratto da una sua intervista in occasione del Martin Luther King Day del 2019:

Volevo fare la ginecologa, stavo studiando biochimica e frequentavo i corsi pre-med [i corsi del college preparatori alla facoltà di medicina]; tuttavia, dopo aver approfondito le mie conoscenze sul sistema sanitario e dopo un periodo da volontaria in Africa occidentale, ho cominciato a a ragionare sempre di più sull’interconnessione dei problemi sociali ed economici con quelli sanitari. Dopo la morte di mio padre, ho sentito il bisogno di dare una svolta alla mia vita. Mi sono domandata quanti anni mi ci sarebbero voluti prima di potermi laureare in Medicina e cominciare a lavorare, prima di cominciare ad avere un impatto. Allora ho cambiato percorso.