Uomini e Topi, la storia di due amici che rincorrono il loro sogno americano. L’epilogo è inaspettato


“Un giorno metteremo insieme dei soldi e avremo una casetta, un paio di acri con una mucca, qualche maiale, conigli e vivremo dei frutti della terra”. E’ da questa promessa che parte Uomini e Topi, sesto libro di John Steinbeck. Un romanzo breve e intenso che racconta le vicende di due migranti, due braccianti stagionali che cercano di lavorare onestamente per mettere da parte i soldi necessari per avviare in futuro un’attività in proprio.

A emergere una parte di America dove anche i lavoratori delle classi più basse vengono “contagiati” dal sogno americano, con aspirazioni d’indipendenza per il miglioramento della propria vita. E qui assumono il ruolo di protagonisti.


“Uomini e Topi” la storia di due amici e non solo

Al centro delle scene di Uomini e Topi troviamo Lennie, un gigante buono che si presenta come un bambino che non sa dosare la propria forza, e George, il suo fidato amico che lo guida cercando di tenerlo lontano dai guai. Ne esce un racconto intenso con i lineamenti della cronaca e un epilogo inaspettato.

La storia, che ha molto del drammatico, all’epoca della pubblicazione avvenuta nel 1937 negli Stati Uniti, in Italia piacque a Cesare Pavese tanto che lo tradusse per Bompiani l’anno successivo. Sarà poi nel 2016 che Uomini e Topi viene nuovamente tradotto in Italia, questa volta da Michele Mari: la sua traduzione viene considerata più fedele all’originale sia nei vocaboli che nei tempi verbali.


Una storia destinata anche al teatro e al cinema

Questa storia ebbe molta fortuna non solo a livello letterario: venne adattata per il teatro (la prima andò in scena nel novembre del ’37 a Broadway e venne ripresa poi altrove per 207 repliche) e per il cinema (il primo film uscì nel 1939 con la regia di Lewis Milestone).

Non a caso John Steinbeck, scrittore statunitense tra i più noti del XX secolo, nel 1962 conquistò il Premio Nobel per la Letteratura grazie “alle sue scritture realistiche e immaginative, che uniscono l’umore sensibile e la percezione sociale acuta”.

Accanto a questo titolo che sicuramente lo rende noto nel panorama editoriale, Steinbeck viene spesso accostato a un altro suo capolavoro: Furore, opera che gli valse il Premio Pulitzer.


“Uomini e Topi” è ascoltabile anche in versione audiolibro

Questo titolo, per via dei tanti dialoghi presenti, si presta molto anche all’ascolto. Su Storytel è infatti disponibile la versione in audiolibro: la voce di Graziano Piazza fa immergere ancor di più nelle scene.

L’interpretazione offerta a ogni personaggio permette di rendere ancora più vive le sfumature di ogni personalità che anima la storia di Uomini e Topi. Un ascolto che coinvolge, emoziona e che può lasciare anche l’amaro in bocca.

Recensione a cura di Sara Erriu