Da Chora Media un podcast che racconta i libri con una varietà di personaggi, da Roberto Saviano a Jovanotti


Chi sono le scrittrici e gli scrittori di oggi? Che storie ci raccontano i loro libri? Quanto li riguardano e ci riguardano? Parte da queste domande la giornalista Silvia Nucini nel podcast settimanale Voce ai libri” prodotto da Chora Media.

Una serie di interviste che vogliono scavare nelle storie contenute nei libri, e che non possono non andare ad attingere alla fonte, nel vissuto di chi ha prodotto quei contenuti, gli autori.

“Qui dentro c’è la mia voce. Faccio una delle cose che ho sempre amato fare: parlare con chi scrive“. E’ così che Silvia Nucini annuncia lo spazio che si fa strada lungo la nuova frontiera del giornalismo culturale.

“Qualche anno fa, d’estate, ho fatto un super corso intensivo d’Inglese” racconta la giornalista, poi la confessione: “Una delle mie insegnanti quando sono partita mi ha regalato delle bolle di sapone e mi ha detto ‘Usale per allenarti a tirare fuori il tuo respiro. Poi fallo anche con la voce. Ce l’hai, falla sentire’. Voce ai libri c’è anche grazie a lei”.

In dialogo con Roberto Saviano


Si parte con Roberto Saviano che racconta il suo ultimo libro “Solo è il coraggio”, che vuole far riflettere proprio sul coraggio, a trent’anni dalla strage di Capaci.

“E’ tutto vero. Ma si tratta di un romanzo che narrativizza tutto ciò che è accaduto – afferma l’autore -. Non vuole dare solo informazioni storiche, ma portare il lettore accanto a Falcone, alle scelte sue e di chi gli sta intorno”. Una guida in più questa intervista per affacciarsi alla lettura in modo più consapevole.


I disturbi alimentari nascosti dietro un cellulare

La consapevolezza è un elemento fondante anche per il secondo episodio di “Voce ai libri”, dedicato a un’altra tematica profonda, quella che affligge molti giovani: una storia che racconta come possa presentarsi il disturbo alimentale e si possa nascondere dietro a un cellulare.

A parlarne insieme a Silvia Nucini Valentina Farinaccio autrice di “Non è al momento raggiungibile”. “Il cibo in questo romanzo è strettamente legato al corpo, al peso, al peso che ha il corpo nella vita di Vittoria e, in questi tempi, un po’ nella vita di tutti”. Si tratta della storia di un’influencer che non è proprio rosa e fiori come appare in post e stories.


Il senso della libertà

Grande peso nel podcast anche il tema della “libertà”, che abbiamo imparato a dare forma prima con l’avvento della pandemia, poi con la guerra in Ucraina.

Libera”, di Lea Ypi, è la storia di una bambina che pensa di vivere “nell’unico paese libero al mondo”, ma scopre a un certo punto che così libero non è. Non si parla di Ucraina, ma di Albania, di una fetta della storia che il Paese ha attraversato e da cui tanti sono scappati.


Una storia di emancipazione

Anche Ilaria Tuti conduce indietro nel tempo, all’epoca della Grande Guerra, portando alla luce con il suo “Come vento cucito alla terra” la storia di un gruppo di donne inglesi che hanno allestito ospedali a Parigi, in Belgio, a Londra per assistere i feriti durante la prima guerra mondiale. Una realtà storica che sfidò i pregiudizi.

“E’ una storia che ho incontrato per caso. Spesso sono le storie a rincorrermi e a chiedermi di essere scritte – confessa l’autrice -. Queste pioniere hanno iniziato a bussarmi nella mente perché parlano di noi, di ciò che siamo oggi. E’ stata una guerra non solo perché lo sfondo era quello della prima guerra mondiale, ma perché era una guerra di diritti, una guerra che ha portato la donna dalla condizione ottocentesca in cui viveva all’epoca a una condizione moderna, che oggi conosciamo”.


Le puntate del podcast: gratuite

Queste sono solo le prime puntate del podcast “Voce ai libri”, disponibili gratuitamente qui. Ma tra le voci anche quelle di Jovanotti che racconta il suo “Poesie da spiaggia”, quella di Lorenzo Marone con il suo “Le madri non dormono mai” e le altre di grandi autori e autrici che vengono pubblicate ogni martedì.

Articolo a cura di Sara Erriu