Con la sua teenager sensuale pubblicò la serie di romanzi da cui nacque una moda che invase la Francia
Claudine a scuola, Claudine a Parigi, Claudine sposata, Claudine se ne va. E’ con questa fortunata serie di romanzi che abbiamo imparato a conoscere la scrittura e il personaggio di Sidonie Gabrielle Colette, meglio conosciuta semplicemente come Colette, scrittrice e attrice teatrale francese, che si è fatta strada nella prima metà del XX secolo con la sua figura di donna libera, anticonformista ed emancipata, che sfidò le convenzioni e le restrizioni morali.
Colette, oltre che scrittrice, fu attrice di music-hall dove, nelle sue esibizioni, spesso comparve nuda, ma fu anche giornalista e caporedattrice, sceneggiatrice e critica. La sua personalità frizzante, che la vide moglie e amante, con disinibite relazioni sentimentali con uomini e donne della società francese, la mise spesso sotto i riflettori. Si può dire che questi aspetti della vita di Colette si riflettono sui suoi libri. La serie di romanzi che vede come protagonista Claudine, sorella immaginaria dell’autrice, rivela infatti tratti sensuali ed erotici.
Come nasce la sua carriera
A introdurre Colette nel mondo editoriale il primo marito Henry Gauthier Villars, noto con lo pseudonimo di Willy, più anziano di lei di quattordici anni. Lui, scrittore fallito ma editore e scopritore di talenti, invita la moglie a pubblicare i suoi scritti su giornali e riviste. Sarà così che le prime opere di Colette usciranno allo scoperto con la firma congiunta “Colette Gauthier Villars”. Lo stesso marito incoraggia Colette a trasformare in un libro le divertenti avventure di bambina che era solita raccontargli.
Nasce così il primo romanzo Claudine a scuola, ma il manoscritto verrà a un primo sguardo giudicato da Willy “inservibile”. Resterà nel cassetto per circa quattro anni, finchè nel 1899 lo stesso Willy suggerisce a Colette di accentuarne i temi piccanti per pubblicarlo. In questo romanzo, come negli altri a venire della serie, furono diverse le modifiche che apportò il marito.
Alla pubblicazione nel 1900 fu immediato il successo tanto che Colette si cimenterà nella scrittura di altri romanzi che seguono la stessa scia. Da lì a poco, fino al 1903, prendono forma gli altri tre libri che vedono come protagonista sempre Claudine.
Dal secondo libro nascerà una rappresentazione teatrale propagandata anche da Colette in abiti da Claudine. Willy prenderà la palla al balzo e cavalcherà l’onda del successo trasformando il personaggio del libro in un marchio che metterà in vendita anche gadget, profumi, cravatte; insomma, in breve tempo Parigi fu investita dalla “moda Claudine“. “La prima teenager del secolo”, come è stata definita la protagonista dei romanzi, finisce anche per invadere i cabaret e i locali notturni.
La rottura del matrimonio
Ma qualcosa si rompe nel 1904, quando Colette è ormai stufa dei ritmi che impone il marito, una vera e propria routine per incoraggiare la moglie a scrivere altri libri. Sarà così che la scrittrice, in Les egarements de Minne, farà morire il personaggio principale impedendone così ulteriori sviluppi.
In seguito, il matrimonio tra i due terminerà, ma per le abitudini troppo libertine di Willy, problema che portò Colette a soffrire di anoressia. Da quel momento Colette deciderà di continuare a scrivere da sola, pubblicando con il proprio nome. Tantissimi altri i libri che scrisse, anche tradotti in italiano: tra questi ricordiamo L’ingenua libertina, La vagabonda, L’ancora, Il puro e l’impuro.
Sull’affascinante figura di Colette è nato anche un film biografico intitolato Colette, interpretato da Keira Knightley, già attrice dei film tratti dai libri Anna Karenina e Orgoglio e Pregiudizio, ma anche libri come A Parigi con Colette (Giulio Perrone Editore, 2018) di Angelo Molica Franco.
Articolo a cura di Sara Erriu
Immagine di copertina tratta da repubblica.it