Sette autori contemporanei rileggono le opere del grande scrittore piemontese e ne curano la prefazione


“Per Pavese la letteratura è mestiere, la poesia è mestiere, la vita è mestiere”. A scriverlo è Domenico Starnone, nella prefazione a Il mestiere di vivere.

E’ questa la novità in casa Einaudi: sette grandi autori hanno riletto le opere di Cesare Pavese, realizzando altrettante prefazioni inedite. Da qui sono nate sette nuove edizioni dei libri dell’illustre scrittore piemontese, che sono disponibili proprio per Einaudi.

A essere reinterpretate sono anche le copertine de La luna e i falò, La casa in collina, Il mestiere di vivere, Il diavolo sulle colline, Tre donne sole, Dialogo con Leucò, e Poesie, riproposte da Manuele Fior.

A rileggere le opere di Cesare Pavese sono nomi molto conosciuti nel mondo editoriale di oggi: Paolo Giordano, Wu Ming, Donatella Di Pietrantonio, Nicola Gardini, Tiziano Scarpa, Nicola La Gioia e il sopracitato Domenico Starnone.

Così Wu Ming commenta nella prefazione di uno dei romanzi più letti dell’autore piemontese: “La luna e i falò è davvero il culmine della produzione narrativa di Pavese. Ci sono tutti i temi e i luoghi prediletti o sognanti, mai messi in pagina con tanto nitore, e la lingua è in stato di grazia, perfetta e dolente”.

Ma ancora, Donatella di Pietrantonio così descrive La casa in collina: “Un romanzo complesso, molto più vasto della sua brevità. Di guerra e solitudine, della colpa”.

Infine Tiziano Scarpa commenta le poesie di Pavese: “Di qualsiasi cosa parlino i suoi versi, Pavese fa sì che diano sempre ascolto al ritmo soggiacente del mondo“.