L’evento di Annie Ernaux testimonia una pratica illegale, pericolosa ed eseguita ancora oggi


Anni ’60. Un aborto clandestino. La protagonista di L’evento (L’Orma, 2019), partorito dalla leale penna di Annie Ernaux, è decisa: di quella particella di vita che porta in grembo vuole sbarazzarsi, a qualunque costo, anche rischiando la propria, di vita.

Ed è così che si iniziano a seguire le vicende di una studentessa appena 23enne che cerca in ogni modo di trovare un medico o chiunque altro che possa porre fine alla sua gravidanza indesiderata. Tra l’apatia dei dottori, la mancanza di dettagli sulle operazioni che avrebbero potuto dare concretezza a quella scelta e l’ostinazione della giovane, la narrazione prosegue lungo un cammino che sfocerà nelle conseguenze di un aborto clandestino.


Se tanti romanzi parlavano di aborto nessuno forniva dettagli su come si svolgeva effettivamente. Tra il momento in cui la ragazza scopriva di essere incinta e quello in cui non lo era più c’era un’ellissi, solo le conseguenze degli aborti clandestini


L’evento di Annie Ernaux: una storia personale (come tante)

Questa è solo una delle tante storie che alcune donne hanno dovuto affrontare (e continuano ad affrontare in alcune parti del mondo), spesso in silenzio, per via dell’aspetto illegale della “pratica omicida”, ma quello che fa Ernaux è togliere il velo da una tematica ancora molto attuale.

Aprendo la sua esperienza al mondo, la scrittrice francese si libera – e libera anche chiunque abbia vissuto questi momenti relegato ai margini della società – di un fardello spesso indigesto. Annie Ernaux, infatti, in poco più di cento pagine, compone un’opera in grado di scavare nell’intimo con un’onestà difficile da raccontare e da raccontarsi, facendosi testimone storica.


Suor sorriso fa parte di quelle donne mai incontrate, morte o vive, reali o immaginarie con le quali malgrado tutte le differenze sento di avere qualcosa in comune: formano in me una catena invisibile in cui stanno fianco a fianco. Ho l’impressione che la mia storia è in loro


Le esperienze di vita come insegnamenti

Questo racconto autobiografico non è però da intendersi come un trauma: Ernaux ritrova in questa esperienza un importante insegnamento di vita che si potrebbe sintetizzare così: “Le cose mi sono accadute perché potessi rendermene conto. E forse il vero scopo della mia vita è soltanto questo: che il mio corpo, le mie sensazioni e i miei pensieri diventino scrittura, qualcosa di intellegibile e di generale, la mia esistenza completamente dissolta nella testa e nella vita degli altri” e ancora “Oggi so che avevo bisogno di quella prova e di quel sacrificio per desiderare di avere figli“.