La libreria Libri Liberi è la prima in Italia dove non si vendono ma si possono prendere libri gratis. Segue l’esempio dalle pioniere a Baltimora e Madrid


Non è una libreria qualsiasi. All’interno di “Libri liberi” i libri non si vendono e non si comprano. Si possono prendere e leggere gratuitamente. Chiunque può entrare liberamente, girare tra gli scaffali, scegliere un libro e portarselo a casa senza offrire nulla in cambio.

Tuttavia con il tempo, grazie alla generosità dei frequentatori, si è messo in circolo un principio di condivisione: io prendo un libro e ne lascio un altro. Un po’ l’idea del book-crossing, ma in una libreria. Non c’è però alcuna regola: qui si può prendere un libro anche senza donare nulla in cambio; allo stesso tempo si possono anche solo donare libri. Sono tante le persone che si trovano a dover svuotare case o soffitte piene di libri.

Nel corso del tempo infatti si è formato un catalogo ampio e variegato di letture: sono tanti i “clienti” che frequentano questo sito in continua evoluzione. Tra gli scaffali della libreria Libri Liberi di Bologna, in via San Petronio Vecchio 57 (nel centro storico), si possono trovare volumi di narrativa per adulti, ragazzi e bambini, di poesie, biografie, ma anche saggi di arte, politica, sociologia, psicologia, filosofia… oltre che testi in lingua straniera.

La proprietaria, Anna Hilbe, non è alle prime armi: è stata libraia dal 1977 al 1998, nonché una delle fondatrici della nota Libreria delle Donne di Bologna. L’esperienza alla Libri Liberi, iniziata nel 2012, è però ben diversa.

L’idea di aprire questa particolare libreria ha tratto ispirazione dall’estero. Le prime due biblioteche nate dallo stesso principio si trovano a Baltimora (Stati Uniti) e a Madrid (Spagna). Entrambe hanno ricevuto un grande apprezzamento dalla comunità.

La libreria di Baltimora, ad esempio, è partita da un catalogo ridotto di volumi, per arrivare a oltre 150 mila libri. Visto che l’iniziativa è stata così ben accolta, Anna Hilbe ha deciso di portarla anche in Italia. Sulla stessa scia, è poi sorta un’altra libreria con lo stesso principio, è la Libri belli di Giorgio Cescutti a Trieste.