La morte prematura di Akira Toriyama ha sconvolto il mondo intero. Il suo stile ha saputo tenere incollati sia alle pagine che agli schermi


Non è stato solo l’inventore di Dragon Ball e Dr. Slump & Arale (tra i suoi più famosi), Akira Toriyama è annoverato tra i pionieri del genere manga, ovvero dei fumetti giapponesi.

I suoi lavori hanno riscosso un grandissimo successo fin da subito: Dragon Ball, per fare un esempio, è considerato il secondo fumetto più venduto al mondo (il primo è One Piece di Eiichiro Oda): i primi volumi hanno venduto più di 260 milioni di copie in tutto il globo). La sua impronta ha rivoluzionato il genere, passando alla storia e ispirando le successive generazioni di fumettisti.

A caratterizzare la matita di Toriyama, oltre la peculiarità dei disegni che sosteneva di realizzare “di getto”, sono le scene umoristiche che si mescolano con l’avventura, la satira sociale e qualche nota drammatica. Senza tralasciare l’aspetto educativo: i fumetti in Giappone non hanno solo l’obiettivo di intrattenere. Per fare un esempio, Dragon Ball ruota attorno alla figura di Goku, un guerriero saggio che vediamo crescere a ogni passo. A essere raccontata è quindi una storia di formazione.

Dragon Ball è un cult ormai: lanciato in Giappone nel 1984, quando il fumettista aveva solo 29 anni, ha poi viaggiato per il mondo. In Italia è uscito prima l’anime in tv (cinque anni dopo), e nel 1995 il fumetto. E anche nel resto del globo, a catena, la saga di Goku dalla carta si è trasformata in una serie di anime, in colonne sonore e videogiochi che hanno emozionato intere generazioni.

E’ per questo che la morte del grande Toriyama (avvenuta il 1° marzo e annunciata venerdì 8 marzo), sopraggiunta a soli 68 anni, ha sconvolto un po’ tutti. Il suo stile ha saputo tenere incollati sia alle pagine che agli schermi: Akira Toriyama si può infatti definire un’icona nel mondo manga che rimarrà impressa nella storia del fumetto e degli anime.

Non solo Dragon Ball. Il celebre fumettista, nato nella prefettura di Aichi (nel Giappone centrale).ha esordito nel 1978, ma la sua fama internazionale si è accesa con l’uscita del manga Dr. Slump & Arale (1980), che vinse il Premio Shōgakukan, uno dei più prestigiosi del Paese.

Anche in questo caso, dal fumetto sono state tratte due serie anime. In principio, Dr. Slump era stato pensato come una mini serie di quattro capitoli, il successo della serie finisce poi per comporre ben diciotto volumi pubblicati. In questa storia a prevalere è la comicità con il divertente personaggio di Arale.