Nella consueta Nuvola di Fuksas e per cinque giornate si potranno incontrare autori, editori e assistere a performance
“Come avevamo promesso lo scorso anno, quando le restrizioni legate alla pandemia ci imposero la difficile ma necessaria decisione di annullare il nostro evento, Più libri più liberi tornerà alla Nuvola di Fuksas, nel ventennale della sua nascita, dal 4 all’8 dicembre“.
E’ con queste parole che la presidente Annamaria Malato ha annunciato la ripartenza, in presenza, della fiera nazionale della piccola e media editoria di Roma, che l’anno scorso ha dovuto lasciare appassionati e addetti ai lavori a bocca asciutta.
“Una grande ed emozionante scommessa sulla capacità del Paese e dell’editoria italiana di ripartire ‘in presenza’, tornando a re-incontrarsi, dopo un anno certamente difficile che ha però anche dimostrato la grandissima capacità di resistenza e di adattamento del mondo del libro” aggiunge la presidente, informando che, come da tradizione la fiera si svolgerà lungo cinque giornate, dove scoprire le novità e i cataloghi di oltre 500 editori, incontrare autori, assistere a performance musicali, reading e dibattiti: un appuntamento tanto atteso sia per i lettori che per gli addetti ai lavori.
E’ così che, insieme al Salone del libro di Torino previsto in presenza a ottobre, i grandi eventi editoriali sono pronti a ripartire e a far rivivere le emozioni, quel calore che è tanto mancato tra persone con la stessa passione.
Lieto di questo evento è anche il presidente dell’Associazione Italiana Editori, Ricardo Franco Levi, che commenta: “è una decisione che prendiamo con lo stesso senso di responsabilità con cui l’anno scorso avevamo annunciato, mesi prima della data prevista per lo svolgimento, la cancellazione dell’edizione 2020″.
“Sarà un evento che terrà conto delle inevitabili limitazioni e norme di sicurezza che dovremo assumere per affrontare quella che speriamo sia solo la fase finale dell’epidemia – specifica -. Ma ripartire è importante perché le fiere sono fondamentali come occasione di confronto tra lettori ed editori e, sul lato professionale, per l’internazionalizzazione dell’editoria italiana”.
“Più libri più liberi ha in sé entrambe queste anime e siamo fieri, con questa iniziativa, di confermare il nostro impegno a favore della piccola e media editoria italiana” conclude Levi.