E’ un volume sfogliabile online gratuitamente che racconta la storia di 22 personaggi straordinari che, malgrado la propria disabilità, si sono distinti in ambiti quali l’arte, la scienza, lo sport, la politica, l’attivismo


Vite straordinarie. Storie di donne e uomini che hanno fatto la differenza è un volume di circa 50 pagine colorate e lucide che presenta la vita, la storia di 11 donne e 11 uomini, che hanno o hanno avuto delle disabilità. Fattore, tuttavia, che non ha fermato sogni, speranze, l’ambizione di fare qualcosa per la società e per se stessi.

Questo volume, molto simile a una rivista, è stato realizzato da SuperAbile Inail, il magazine per la disabilità, e trasmette un messaggio importante:

“La varietà dell’esperienza umana è infinita. E’ questo il bello: nessuno è uguale agli altri Anche la disabilità ha mille aspetti e sfaccettature che danno luogo, ogni volta, a una storia di vita diversa”

Il percorso intrapreso da SuperAbile Inail, e sviluppato di mese in mese, ha portato alla raccolta di storie straordinarie di persone con disabilità, che, “nella maggior parte dei casi avevano in comune una sola e unica cosa: il desiderio di condurre la propria esistenza superando l’insieme delle difficoltà dettate dall’incontro tra la loro condizione e l’ambiente circostante”.

In questo viaggio gli ideatori del progetto si sono imbattuti “in tante storie che per la qualità straordinaria del loro impegno e del loro talento hanno fatto davvero la ‘differenza‘. Uomini e donne di oggi e di ieri che hanno scelto non solo di cambiare la propria vita, ma anche quella degli altri, e che, facendo questo, hanno cambiato il mondo”.

E così, da queste idee è nato il volume “Storie straordinarie”, che contiene le particolari storie di persone impegnate a favore dei diritti delle persone disabili, che hanno orientato la loro intelligenza all’arte come Frida Kahlo, alla musica come Beethoven, alla scienza come Stephen Hawking.

All’interno, inoltre, spiccano personaggi come Louis Braille, inventore dell’omonimo linguaggio universale che permette ai ciechi di leggere e comunicare; Beatrice Vio, l’atleta olimpica che non si lascia intimorire dalla propria disabilità, ma continua a urlare: “Se sembra impossibile allora si può fare”, la modella australiana Madeline Stuart, che porta in passerella i tratti tipici di chi ha la sindrome di Down.

Il volume, nel dettaglio, presenta la biografia, la raffigurazione visiva di ogni personaggio (realizzata da Corrado Virgili) e una citazione, un monito contro gli stereotipi che ancora oggi fanno fatica a essere estirpati.

Se siete curiosi, la rivista può essere consultata digitalmente, in modo assolutamente gratuito, qui.