Un romanzo di formazione per ricordare a noi donne quanto siamo fortunate di poter studiare, lavorare e scegliere la vita che vogliamo.


“Non avrei mai sentito parlare dei Bauhaus se mio padre non avesse inavvertitamente lasciato un opuscolo in salotto. Aveva sempre reagito con scetticismo al mio entusiasmo per l’architettura e non gli sarebbe mai venuto in mente parlarmi di un istituto, a meno che servisse a diventare una brava donna di casa. Avevo fatto domanda di nascosto.


Siamo nella Germania degli anni ’20 del Novecento, quando Luise decide di seguire in tutto e per tutto il proprio cuore, la propria ambizione, nonostante la famiglia e la società impongano i canonici divieti femminili.

Sarà dal giorno in cui la protagonista verrà ammessa nella famosissima scuola del Bauhaus che tutto cambia inesorabilmente:

Nel corso dell’ultimo anno ho nascosto a mio padre e a mia madre sempre più cose. Oggi ho messo per la prima volta i nuovi pantaloni da carpentiere che mi sono comprata prima di venire a Weimar. […] A mio padre verrebbe un infarto, se mi vedesse così.

Nonostante tutto, Luise prova grande soddisfazione, fin quando le cose si fanno sempre più complesse: i rapporti con gli amici, con la persona amata, con i professori. Con i pregiudizi.


Un romanzo di formazione

La storia, narrata in prima persona, è molto intensa: presenta, con una scrittura estremamente scorrevole, la vita di una ragazza – si direbbe come tante – ma quasi unica in quell’epoca di privazioni nei confronti delle donne.

Luise, infatti, in questo percorso ambizioso è costretta a subire delusioni, crisi e dubbi; ma con la certezza di seguire la strada giusta, la giovane incespica, ma non si arrende. Si pone a volte contro tutti, fino a scoprire la sua vera essenza e a comprendere cosa sia realmente importante.

“La ragazza del Bauhaus” è un romanzo di formazione molto avvincente, che racconta una storia di coraggio, che non smette di farci comprendere quanto oggi, noi donne, siamo fortunate per avere la possibilità di studiare, lavorare e scegliere la vita che preferiamo.