Introspettiva
di
Serena Bilanceri
Introspettiva è una raccolta di versi, emozioni e sentimenti impressi su carta, per non andare persi, per restare lì per te, per me, in ogni istante. Un’esortazione a scavare dentro se stessi e conoscersi, amarsi, nonostante le debolezze e i momenti bui.
Ho scoperto Introspettiva per caso. Mi ha attirato la sua copertina essenziale, ma molto comunicativa, dal messaggio immediato e incantevole: la certezza di migliorare, perchè ognuno, da semplice vasetto secco, privo di energie, può crescere, diventare più maturo e bello.
Introspettiva non delude. Il suo proporre, esternare sentimenti ed emozioni, delusioni e speranze, fa conoscere passo dopo passo una giovane poetessa toscana che ha tanto da raccontare. Tramite quel sottile velo, qual è il linguaggio della poesia, Serena Bilanceri apre il suo cuore, rivela parti di se stessa inediti e forse segreti, e induce di conseguenza a rispettare il patto che solo le buone opere sanno realizzare in modo implicito: quella relazione di solidarietà e reciprocità che rende intimi, a tal punto che anche le proprie emozioni più profonde finiscono per liberarsi, scoprirsi, venire alla luce – una sorta di maieutica socratica – e passare al vaglio della razionalità, dell’analisi, e purificarsi, attraverso accettazione e consapevolezza.
Passando dalla sensazione di sentirsi perennemente attaccati al cordone ombelicale delle proprie radici – attraversando le varie fasi della vita, dall’adolescenza – con la scoperta dell’amore, della sensazione dell’attesa e dell’apnea, della rabbia, della delusione, del sentirsi persi in un labirinto, in una stanza bianca e vuota, popolata solo dai propri occhi inquisitori – fino a raggiungere l’età adulta, il sentirsi passivi di fronte alla natura e agli eventi, come una tenda che si dimena nell’aria, mentre in balia delle correnti impotente osserva e infine la saggezza, con la consapevolezza di se stessi e di un mondo che riserva ancora la luce e la sorpresa per ogni uomo, al di là delle apparenze, dei conformismi e delle abitudini.
Introspettiva si può definire un’opera ottimista…
Il libro si rivolge in particolar modo a tutte quelle persone che spesso si sentono vuote, rinchiuse in camere candide, dove i sogni rimangono a metà, nonostante abbiano dentro di sè semi fertili, che generano ritmi vitali e musiche, in grado di rivelarsi attraverso crescita e maturità, aprendo il proprio cuore e permettendo al sole di apparire e alla vita di cantare la libertà.
In alcuni passi, l’anima del libro manifesta la propria negatività, come l’amarezza e la rabbia, la delusione e la paura di amare, ma ciò non deve essere interpretato come elemento statico e fisso, ma tramite una prospettiva nuova, con la stessa flessibilità dell’elastico, perchè non bisogna dimenticare che solo l’elastico può arrivare oltre.
Introspettiva non è solo poesia…
Una particolarità della raccolta di versi è il suo essere arricchita da alcune pitture della serie Cuoreinverso, quadri eseguiti dalla stessa autrice, la quale si rivela così artista a tutto tondo. Serena Bilanceri, per chi non avesse ancora avuto modo di conoscerla, è attrice, modella, pittrice e ora anche poetessa. Nata a Livorno, in Toscana, Serena ha iniziato giovanissima a lavorare nel mondo della televisione e della moda e da sempre è attiva nelle sue attività artistiche in giro per l’Italia. Introspettiva, uscito nel giugno del 2016, è la sua prima raccolta di versi, con la quale Bilanceri si presenta sotto forma di dolce, malinconica, ma anche saggia e positiva poetessa.
Recensione a cura di Sara Erriu
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